Con il celebre "whatever it takes" Mario Draghi entra nella storia e quella frase, emblematica del misterioso legame che esiste fra moneta, fiducia e parola, vale un "alea jacta est". Dalle parole dei banchieri centrali derivano i comportamenti del mercato e molto di ciò che l'economia riverbera nella nostra vita di tutti i giorni. Se per anni hanno privilegiato una comunicazione oracolare, volutamente oscura e misticheggiante, oggi, al contrario, i governatori si confrontano con la nuova strategia della trasparenza e con le conferenze stampa. E le loro parole sono atti. Ma la lingua della sovranità monetaria si contamina con la lingua della sovranità politica e per i banchieri centrali si verifica il paradosso che, mentre sono creduti onnipotenti, diventano capro espiatorio se l'economia e le aspettative non vanno nella direzione del miglioramento, per cause, peraltro, non imputabili a ciò che compete loro.
Gli oracoli della moneta. L'arte della parola nel linguaggio dei banchieri centrali
| Titolo | Gli oracoli della moneta. L'arte della parola nel linguaggio dei banchieri centrali |
| Autore | Alberto Orioli |
| Collana | Contemporanea |
| Editore | Il Mulino |
| Formato |
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| Pagine | 247 |
| Pubblicazione | 11/2016 |
| ISBN | 9788815267153 |

