Audace e quindi rischiosa la tesi proposta in "Fretum Siculi" da Alessandro Fumia alla ricerca dell'isola perduta. Del resto, nel mare tra Scilla e Cariddi i pericoli sono sempre in agguato e quindi con coraggio l'autore affronta rapide correnti e gorghi, come un tempo dichiaravano programmaticamente gli Accademici Peloritani. Ciò premesso, la raccolta di antichi documenti realizzata in disparati archivi costituisce un interessante ed utile silloge da cui ciascun lettore potrà trarre giovamento, pur restando aperto il campo interpretativo.
- Home
- Messina e la sua storia
- Il Fretum Siculi e l'isola perduta. Corografia del territorio costiero e dell'antico bacino portuale di Messina
Il Fretum Siculi e l'isola perduta. Corografia del territorio costiero e dell'antico bacino portuale di Messina
Titolo | Il Fretum Siculi e l'isola perduta. Corografia del territorio costiero e dell'antico bacino portuale di Messina |
Autore | Alessandro Fumia |
Collana | Messina e la sua storia, 47 |
Editore | EDAS |
Formato |
![]() |
Pagine | 216 |
Pubblicazione | 01/2015 |
ISBN | 9788878204492 |
€20,00
0 copie in libreria
Libri dello stesso autore
La grande beffa. La Real Cittadella 150 anni di abbandono
Franz Riccobono, Marco Grassi, Alessandro Fumia, R. Santoro
EDAS
€13,00
€7,00
Il caccararo. Cenni storici e documenti inediti dell'antica parlata messinese
Alessandro Fumia
Copy Center
€15,00