Alëša Laptev è un maturo commerciante di Mosca. Quando in una città di provincia conosce la giovane Julija, la figlia del medico del paese, se ne innamora all’istante e perdutamente. La chiede in sposa e lei, spinta dalla prospettiva di un futuro migliore, accetta. Una volta a Mosca, consapevoli dell’errore commesso, i due conducono vite separate: lui è dedito al lavoro, lei ostenta indifferenza e rancore ed evade in una spensierata mondanità. Strutturato come un romanzo breve, “Tre anni” dispiega il tema dello sfiorarsi nell’amore senza mai arrivare a toccarsi. La passione devota e non corrisposta di Alëša riesce infine a modificare il sentimento della donna, ma paradossalmente solo quando il suo stesso sentimento si è raffreddato. E tutto questo sperpero amoroso, sembra dirci Cechov, non è altro che la nostra vita nei suoi silenziosi fallimenti, poiché nessuno come lo scrittore russo ha saputo raccontare l’esistenza umana con altrettanta attenzione, allo stesso tempo spietata e compassionevole, alle sue frane sotterranee, alle sue derive, al suo lento ma inesorabile evaporare. Con un testo di Fabrizio Coscia.
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Tre anni
| Titolo | Tre anni |
| Autore | Anton Cechov |
| Traduttore | Tiziano Ciancaglini |
| Collana | La città ideale |
| Editore | Elliot |
| Formato |
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| Pagine | 192 |
| Pubblicazione | 11/2022 |
| ISBN | 9788892762312 |
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