Gli antichi Greci amavano, nel sonno, la divinità della pace e dell'oblio: il sonno che fa dimenticare gli affanni, è sempre "dolce" e "soave". Ma essi avevano anche la consapevolezza che questo misterioso intervallo era una forma di "morte breve", e per questo accostavano il dio del Sonno al dio della Morte. Invece il sogno è stato, da sempre, qualcosa d'"altro": un fatto incontrollabile, un messaggio indecifrabile a cui solo gli interpreti deputati dagli dei potevano fornire una spiegazione. Per ogni sogno strano o sospetto, si interrogano gli oracoli. Anche Aristotele ha riflettuto su questi temi in alcuni brevi trattati, qui raccolti.
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Il sonno e i sogni: Il sonno e la veglia-I sogni-La divinazione durante il sonno. Testo greco a fronte
| Titolo | Il sonno e i sogni: Il sonno e la veglia-I sogni-La divinazione durante il sonno. Testo greco a fronte |
| Autore | Aristotele |
| Curatore | L. Repici (cur.) |
| Collana | Letteratura universale. Il convivio |
| Editore | Marsilio |
| Formato |
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| Pagine | 205 |
| Pubblicazione | 07/2003 |
| ISBN | 9788831782197 |
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