Ci sono notizie che fanno male e ci sono notizie che non disturbano mai. Cronache irriverenti e quell'informazione "morbida" che piace a tanti, conformista, remissiva e conciliante. Le due facce del giornalismo in terre di mafia. Quando le grandi organizzazioni criminali si nascondono è più difficile raccontarle, meno sparano e meno finiscono sui giornali. Quando non "parlano" con il linguaggio delle armi - uccidendo, organizzando stragi e attentati - le mafie è come se non ci fossero. Vengono riconosciute solo quando non portano la maschera. In questi anni si è fatto un gran rumore intorno a fenomeni criminali che si sono proposti sulla scena violentemente e si è fatto un gran silenzio su quei sistemi mafiosi o paramafiosi legati ai poteri legali.
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Giornalisti in terre di mafia. Quelli che scrivono e quelli che si voltano dall'altra parte
Titolo | Giornalisti in terre di mafia. Quelli che scrivono e quelli che si voltano dall'altra parte |
Autore | Attilio Bolzoni |
Collana | Mafie, 3 |
Editore | Melampo |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 09/2018 |
ISBN | 9788832013023 |
€10,00
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