Questo libro è dedicato a Eugenio Borgna, una delle voci umane più autentiche del nostro tempo, lo psichiatra che è stato capace di stare vicino alla follia e sentirla come “l’infelice sorella della poesia”. Mal-essere e solitudine sono condizioni esistenziali ineliminabili che la cultura della prestazione tende a rimuovere, perché contrastanti con le spinte all’attivismo caratteristiche della nostra epoca. Il mal-essere non è una condizione umana da eliminare, ma un momento critico e topico della nostra vita che contiene potenzialità espressive ancora ignote ma dense di senso. In questo contesto, qual è il sottile ma tenace filo che tiene insieme disagio esistenziale e creazione artistica? A questo proposito, appare oggi più che mai essenziale comprendere l’alchimia attraverso cui grandi creatori come Proust, Kafka, Van Gogh, Hölderlin, Schumann, Strindberg, James, Nietzsche, Jung, Yourcenar, Montale, Pasolini, sono giunti grazie all’immaginazione a trasmutare quegli stati d’animo in parole e immagini capaci di parlare, ancora oggi, al cuore dell’uomo, se ha il coraggio di fermarsi e ascoltarlo. Pensiamo perciò utopicamente che sia possibile anche per l’uomo contemporaneo prendere spunto da questi casi eccellenti per affrontare il mal-essere, la solitudine, la mancanza di senso tipici del nostro tempo, non subendo il diffondersi del male e del sopruso, ma andando nella direzione di una svolta della coscienza umana che oggi appare improbabile, ma non impossibile, rispetto allo spirito dominante del tempo. L’immaginazione umana ha oggi un compito arduo ma necessario: resistere creativamente al male e al sogno tecnologico di perfezione e onnipotenza. Ma questa prospettiva appare possibile solo dando vita a una nuova creazione di senso. Testi di: Giovanni Testori “Vincent van Gogh”; Marco Garzonio “Eugenio Montale”; Giovanni Raboni “Marcel Proust“; Sergio Perosa “Henry James”; Nadia Fusini “Franz Kafka“; Giuseppe Zigaina “Pier Paolo Pasolini”; Patrizia Violi “Marguerite Yourcenar“; Carlo Sini “Friedrich Nietzsche”; Lucio Saviani “Friedrich Nietzsche“; Marco Gay “Carl Gustav Jung”; Quirino Principe “Robert Schumann“; Andrea Bisicchia “August Strindberg”; Remo Bodei “Friedrich Hölderlin“. E con testi di: Eugenio Borgna, Carla Stroppa, Iolanda Stocchi, Luigi Zoja, Emanuele Severino, Carlo Bo.
- Home
- Società, scienze sociali e politica
- Psicologia
- Creazione e mal-essere. Quando la solitudine diventa arte
Creazione e mal-essere. Quando la solitudine diventa arte
Titolo | Creazione e mal-essere. Quando la solitudine diventa arte |
Curatore | Marco Manzoni |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Psicologia |
Collana | Narrazioni della conoscenza |
Editore | Moretti & Vitali |
Formato |
![]() |
Pagine | 272 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9788871869544 |
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Guarire dall'abuso nascosto. Un percorso attraverso le fasi della guarigione dall'abuso psicologico
Thomas Shannon
Eternity Libri
€14,00
Chiudi gli occhi e non pensare. Per superare i disagi smetti di ragionarci sopra
Raffaele Morelli
Mondadori
€18,50
Il manuale della felicità. Le dieci regole pratiche che ti miglioreranno la vita
Raffaele Morelli
Mondadori
€13,00