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Il codice T. III. 2 (Codice Boverio) della Biblioteca nazionale di Torino (rist. anast.)

Il codice T. III. 2 (Codice Boverio) della Biblioteca nazionale di Torino (rist. anast.)
Titolo Il codice T. III. 2 (Codice Boverio) della Biblioteca nazionale di Torino (rist. anast.)
Curatore
Collana Ars nova, 3
Editore LIM
Formato
Formato Libro Libro: Libro rilegato
Pagine 172-52
Pubblicazione 03/1994
ISBN 9788870960341
 
100,00

 
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Il volume raccoglie quindici bifogli provenienti da un codice redatto presumibilmente agli inizi del Quattrocento, fra la Savoia e Milano o Pavia. I nove fascicoli ricostruibili costituiscono una fonte di enorme importanza storica, che presenta caratteristiche inconsuete. Vi sono tramandate 48 composizioni profane e liturgiche su testi francesi, italiani e latini, delle quali ben 29 unica. Con una sola eccezione — “Frater Petrus de Sancto Seveno Ordinis Minorum Fratrum”, l’altrimenti ignoto autore di uno dei brani — tutte le composizioni sono anonime, ma le concordanze con altri manoscritti consentono attribuzioni a Suzoy, Filippotto da Caserta, Antonello da Caserta, Antonio da Cividale e, soprattutto, Antonio Zacara da Teramo, per la cui conoscenza questa fonte si rivela particolarmente significativa. Oltre all’elevato numero di Gloria tropati, rarissimi nella tradizione italiana, è notevole la contiguità di pezzi provenienti dal repertorio profano italiano e francese, a conferma del ruolo svolto da alcuni centri norditaliani non solo come tramite fra la tradizione compositiva locale e quella francese, ma anche come iniziatori di una nuova cultura musicale e di un nuovo stile, basati sulla reinterpretazione dei modelli d’oltralpe.
 
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