Simile ad un prisma che restituisce una luce differente a seconda del modo con il quale viene illuminato, il tema della "parola giusta" viene declinato nei saggi qui raccolti percorrendo alcune strade significative della riflessione contemporanea. Alcuni punti di riferimento emergono su tutti: le proposte di Karl-Otto Apel, Paul Ricoeur, Chaïm Perelman, Ferdinand Ebner, Martin Buber, Romano Guardini, Franz Rosenzweig, Emmanuel Lévinas.La natura stessa del tema invita a non restare solo su un piano storiografico o accademico, ma ad andare al cuore di ciò che è nelle attese profonde di molti. Occorre rivendicare l'autentico potere creativo e donativo della parola che si rinnova e arricchisce ogni qualvolta viene rivolta a un Tu che diviene il mio interlocutore. Occorre recuperare il senso profondo del nostro comunicare, parlare, interloquire. Un senso per l'appunto "giusto" perché non si darà giustizia né pace se l'uomo non saprà pronunciare quella parola, la "parola giusta", che accende l'amore nell'uomo permettendogli di aprirsi all'incontro con il Tu.
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La parola giusta. Linguaggio e comunicazione tra etica ed ermeneutica
Titolo | La parola giusta. Linguaggio e comunicazione tra etica ed ermeneutica |
Curatori | D. Vinci, S. Zucal |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Limine, 2 |
Editore | Il Pozzo di Giacobbe |
Formato |
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Pagine | 200 |
Pubblicazione | 01/2008 |
ISBN | 9788861240629 |
€20,00
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