Macedone, rom, nomade, profugo (mai riconosciuto). Clandestino, nomade, rom, italiano. L’identikit corrisponde a Muski Alievski, protagonista e io narrante di “Gelem, Gelem”, opera settima di Carlo Albè, Scrittore & Contastorie dallo spleen letterario spiccatamente anticonvenzionale. Tema centrale è il viaggio o (per meglio dire), la fuga. Quella della famiglia di Musli lontano dalla natia Skopje, verso un’Italia dove accoglienza e pregiudizio recitano spesso a soggetto. E quella delle migliaia di profughi in marcia lungo la rotta balcanica. A cui “basta questo, rischiare la pelle per avere una nuova possibilità”. Punto di contatto la Onlus Stay Human, fondata a Pesaro da Alievski. Le memorie di una vita racchiuse in un quaderno rosso. Non ti resta che aprirlo. E iniziare a leggere.
Gelem, Gelem. Io, Alievski
| Titolo | Gelem, Gelem. Io, Alievski |
| Autore | Carlo Albè |
| Prefazione | Francesco Perna |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Autopubblicato |
| Formato |
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| Pagine | 244 |
| Pubblicazione | 10/2020 |
| ISBN | 9791220072656 |

