"Chi si dice di sinistra, oggi, lotta per un mondo diverso o fa solo resistenza? È un progressista o un conservatore di ciò che resta del passato, in un mondo divenuto ostile e incomprensibile?" La crisi della sinistra italiana, come emerge da queste parole di Carlo Galli, è innanzitutto una crisi di identità. Le incertezze attuali hanno radici storiche profonde, legate alle molteplici e spesso inconciliabili componenti di quest'area. Ora che il modello neoliberista è a sua volta entrato in crisi, la storia offre una nuova opportunità alla sinistra. La riflessione di Galli prende le mosse dalle origini storiche e filosofiche della sinistra a livello internazionale e ne ricostruisce il cammino percorso in Italia per poi indicare la rotta da seguire oggi. Deve riportare al centro il mondo del lavoro, nelle sue varie articolazioni e fragilità. Non si tratta di un nostalgico ritorno al passato, ma di un nuovo corso, un new New Deal, come lo chiama l'autore che richiede un complesso sforzo di elaborazione. Ridare alla politica autonomia e capacità di orientamento, restituire al lavoro quella dignità di cui è stato depredato sono le sfide che Galli indica alla sinistra italiana nel delicato contesto europeo. La posta in palio è altissima: "La sconfitta del lavoro si rivela una sconfitta della democrazia. Una società migliore per il lavoro è una società migliore per tutti".
Sinistra. Per il lavoro, per la democrazia
Titolo | Sinistra. Per il lavoro, per la democrazia |
Autore | Carlo Galli |
Collana | Saggi |
Editore | Mondadori |
Formato |
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Pagine | 166 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788804625209 |
€17,50
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