Il problema del rapporto mente corpo, così come ne parliamo abitualmente, non esiste. Posto come lo poniamo e con gli infiniti tentativi che facciamo per risolverlo, appare carico di un’ingenuità sconcertante. L’attuale Psicosomatica (con tutta la vastità della ricerca e la ricchezza imprescindibile della sua storia) va ripensata: non c’è da nessuna parte una mente che influenza il corpo, né viceversa. Né introdurre la complessità e i ‘sistemi’ sposta di una virgola il problema. L’Inconscio ‘esiste’: senza Inconscio, una sorta di vuoto costitutivo, non c’è pensiero, non è possibile alcuna ricerca. Psicoanalisi e neuroscienze sono solo due lingue: spiegano a loro modo, dal loro vertice, la ‘realtà’ psicosomatica. Metterle insieme è utile al pensiero e trasforma la clinica, come vediamo nei casi di questo saggio. In quanto lingue, non possono né validarsi né disconfermarsi. Le loro spiegazioni cambiano di continuo: come in tutte le altre scienze, cambiano gli strumenti e i sistemi di scrittura/lettura, in un processo che non ha fine, perché non esiste una verità ultima.
Il corpo e il senso. Dopo la psicosomatica
Titolo | Il corpo e il senso. Dopo la psicosomatica |
Autore | Claudia Peregrini |
Illustratore | Viviana Maribel Rampon |
Traduttore | Olivia Marchese |
Editore | Autopubblicato |
Formato |
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Pagine | 228 |
Pubblicazione | 01/2019 |
ISBN | 9791220042550 |