Durante la Early Republic (1776-1815), una serie di poemi epici americani ripresero e rielaborarono i tratti caratteristici del genere epico europeo con lo scopo di creare una modalità narrativa specificamente nazionale. Tali 'imitative epics' ebbero un ruolo chiave per la definizione dell’impianto culturale e ideologico statunitense, e fra loro "The conquest of Canaan" (1785) di Timothy Dwight e "The Columbiad" (1807) di Joel Barlow rappresentano forse i testi più rappresentativi del tentativo americano di nativizzare il genere. Essi definirono in termini letterari il progetto politico e ideologico della nascente repubblica americana e dei “padri fondatori” di creare uno stato-nazione indipendente contraddistinto da ambizioni internazionali. Prima ancora della pubblicazione di testi quali "Moby Dick" e "Leaves of grass", il tentativo di importare e ridefinire l’epica europea ha tracciato un paradigma culturale che, dall'epoca della fondazione repubblicana, e attraverso l'autodefinizione come impero globale, può essere ancora rintracciato oggi.
Fate in his eye and empire on his arm. La nascita e lo sviluppo della letteratura epica statunitense
| Titolo | Fate in his eye and empire on his arm. La nascita e lo sviluppo della letteratura epica statunitense |
| Autore | Enrico Botta |
| Collana | Le balene, 3 |
| Editore | La Scuola di Pitagora |
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| Pagine | 293 |
| Pubblicazione | 11/2017 |
| ISBN | 9788865425879 |

