La modernità ci vuole tutti sradicati: occorre non avere radici né tradizioni né famiglia per essere i perfetti consumatori compulsivi delle metropoli. La soluzione, però, non è il revival del nazionalismo, argine ingannevole alle derive della globalizzazione. Il radicamento è ancora possibile, ma è necessario, come insegnano Svevo e Pavese, Pasolini e Levi (scrittori italiani universali proprio in quanto “provinciali”) tornare alle piccole patrie interiori, patrie d'elezione individuali e perciò collettive: perché le uniche radici – multiple e celesti – sono quelle che ognuno decide di avere, le patrie vere sono solo quelle immaginarie, e prima di essere difese, vanno conosciute e interiorizzate.
Alla mia patria ovunque essa sia
| Titolo | Alla mia patria ovunque essa sia |
| Autore | Filippo La Porta |
| Collana | Pamphlet |
| Editore | GOG |
| Formato |
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| Pagine | 87 |
| Pubblicazione | 03/2020 |
| ISBN | 9788885788329 |
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