Pubblicato in tre puntate sulla "Nuova Antologia" nel 1891 e in volume l'anno seguente, il romanzo breve "Giovanni Episcopo" è uno dei testi più interessanti e meno studiati dell'opera dannunziana. È la confessione di un delitto compiuto dal protagonista, un travet piccoloborghese, condannato fatalmente a condizione di "umiliato e offeso". Sul modello narrativo in parte dostoevskijano e in parte derivatogli dal romanzo psicologico francese e da Poe, D'Annunzio costruisce il suo monologo-confessione nell'ottica soggettiva di una percettività malata. La rappresentazione di un'umanità dissociata, in bilico continuo fra impulsi distruttivi e il miraggio di una possibile salvezza, il romanzo fonde il gusto tardo-positivistico per l'indagine di un caso patologico con quello di una scrittura romanzesca attenta alle più minute reazioni psicologiche. Il volume comprende anche altri racconti introvabili da decenni.
Episcopo e C.I
| Titolo | Episcopo e C.I |
| Autore | Gabriele D'Annunzio |
| Curatore | S. Jurisic (cur.) |
| Collana | Classici |
| Editore | Barbès |
| Formato |
|
| Pagine | 210 |
| Pubblicazione | 01/2011 |
| ISBN | 9788862942089 |
€8,00
Libri dello stesso autore
La carta del Carnaro. La Costituzione della Libera Repubblica di Fiume
Gabriele D'Annunzio, Alceste De Ambris
Toscana Book
€18,00

