"La figlia di Iorio", rappresentata trionfalmente nel 1904 e subito diventata la tragedia più fortunata di Gabriele D'Annunzio, è uno dei risultati più alti del teatro italiano del Novecento. È un'opera di grande poesia, uno dei vertici del D'Annunzio lirico, e insieme di mirabile teatralità. Era soprattutto la tragedia mitica e rituale, ispirata ai grandi modelli di Eschilo e di Sofocle, alla quale il poeta aveva sempre guardato come a un obiettivo fondamentale e necessario. Egli stesso scrisse: «Tutto è nuovo in questa tragedia e tutto è semplice: tutto è violento e tutto è pacato nel tempo medesimo. L'uomo primitivo, nella natura immutabile parla il linguaggio delle passioni elementari».
- Home
- Poesia e studi letterari
- Letteratura teatrale
- La figlia di Iorio
La figlia di Iorio
| Titolo | La figlia di Iorio |
| Autore | Gabriele D'Annunzio |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura teatrale |
| Editore | 2M |
| Formato |
|
| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 07/2025 |
| ISBN | 9791256851164 |
Libri dello stesso autore
La carta del Carnaro. La Costituzione della Libera Repubblica di Fiume
Gabriele D'Annunzio, Alceste De Ambris
Toscana Book
€18,00

