Risultato del compromesso tra la prepotenza statale, la mania di spesa dei governanti e la vanità che spinge a consumare beni inutili, il capitalismo si manifesta oggi nel suo esito cinese e omologante. Con l'autonomia di giudizio e la libertà d'intelletto che lo contraddistinguono, Geminello Alvi si cimenta nell'impresa di una nuova definizione del capitalismo. Capitolo conclusivo della trilogia iniziata con "Le seduzioni economiche di Faust" e "Il secolo americano", il libro prende le mosse dalla crisi del 2008 e dall'ambigua posizione dell'economia cinese per tracciare le vicende delle varie spiegazioni e restituzioni del capitalismo, gli errori e gli abbagli, e giungere a una descrizione opposta a quella marxista. Dopo averci mostrato perché il Novecento è stato "il secolo americano" e averne messo a nudo i tratti della storia segreta, Alvi ci guida attraverso la lettura di un percorso storico che sembra, inevitabilmente, condurci verso "l'ideale cinese". E spiega perché il dono debba tornare a essere elemento centrale della vita economica.
Il capitalismo. Verso l'ideale cinese
Titolo | Il capitalismo. Verso l'ideale cinese |
Autore | Geminello Alvi |
Collana | I nodi |
Editore | Marsilio |
Formato |
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Pagine | 335 |
Pubblicazione | 10/2011 |
ISBN | 9788831710107 |
€21,00
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