La storia di Paolo, prima tossicodipendente e poi alcolista, viene raccontata in forma di intervista, parallelamente a quella di suo padre dipendente dal gioco fin dall'adolescenza. Le vicende di padre e figlio si intrecciano, si influenzano e si sovrappongono fino a quando entrambi sprofondano nei propri inferni, per poi uscirne liberi e insperatamente alleati, complici dei rispettivi riscatti personali e sociali. Chiunque può essere colpito dalle dipendenze, tanto il bravo ragazzo quanto quello difficile ed il testo mostra come esse portano alla distruzione dell'individuo e di chi gli sta vicino: la ludopatia distrugge sia i mezzi di sussistenza che le relazioni; l'alcolismo porta alla violenza e ai conflitti familiari; la tossicodipendenza fa perdere la dignità personale fino a renderti uno "schifo umano". Le vicende dei protagonisti dimostrano che se ne può uscire, ma solo se si decide davvero di farlo. Chi riesce a fare questa sterzata, a chiedere aiuto e a farsi aiutare, alla fine ne viene fuori.
Almeno uno. Storie di dipendenze, dall'inferno al riscatto
| Titolo | Almeno uno. Storie di dipendenze, dall'inferno al riscatto |
| Autori | Ilaria De Vanna, Alessandro Schino |
| Collana | Banlieue |
| Editore | Edizioni Radici Future |
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| Pagine | 178 |
| Pubblicazione | 05/2021 |
| ISBN | 9788899865801 |

