Di diritti umani parlano testi costituzionali e dichiarazioni universali, Ong e organizzazioni finanziarie transnazionali, neoconservatori, liberali e no-global. Ci si riferisce ai diritti umani per legittimare sia le guerre umanitarie e l'imposizione delle politiche economiche, sia le lotte contro il neoliberismo. Ma cosa significa che i diritti umani sono "diritti", e cosa significa che sono "umani"? Davvero in tutto il mondo uomini e donne fanno riferimento agli stessi principi? Ne condividono il significato, vi attribuiscono lo stesso valore, li interpretano allo stesso modo? In che rapporto stanno i diritti collettivi e quelli degli individui, i diritti di libertà e i diritti sociali, i diritti politici e i diritti culturali? Definire una facoltà, un bene o un valore come un diritto è lo stesso che considerarli come l'oggetto di un dovere? L'autore muove da questi interrogativi per la sua analisi che unisce l'ottica teorico-giuridica alla ricerca storica sulla genealogia dei diritti umani.
I diritti dei popoli. Universalismo e differenze culturali
| Titolo | I diritti dei popoli. Universalismo e differenze culturali |
| Autore | Luca Baccelli |
| Argomento | Diritto Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale |
| Collana | Libri del tempo, 434 |
| Editore | Laterza |
| Formato |
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| Pagine | XIII-199 |
| Pubblicazione | 10/2009 |
| Numero edizione | 2 |
| ISBN | 9788842091158 |

