«Io sono la coscienza soggettiva di questo paesaggio»: l’affermazione di Paul Cézanne potrebbe essere un titolo alternativo a questo libro, forse meno diretto, ma più colloquiale. «Un luogo o un paesaggio non esistono se non per come li vedono i nostri occhi»: la frase di Le Corbusier ne chiarirebbe meglio il significato; l’aforisma di Paul Klee lo spiegherebbe da un opposto punto di partenza: «L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è». Il libro avanza una tesi che si è sedimentata nel tempo attraverso materiali di lavoro sviluppati tra ricerca e didattica, interventi a convegni, ricerche per pubblicazioni mai avvenute, appunti di lezioni, collegati da rimandi sottili e raccontati come durante una lunga conversazione: progetto e paesaggio sono il prodotto della cultura soggettiva, una modalità di percepire e rappresentare i luoghi interpretata dalla nostra predisposizione e personalità, costruita sulla nostra conoscenza ed esperienza.
La visione soggettiva: progetti e paesaggi
| Titolo | La visione soggettiva: progetti e paesaggi |
| Autore | Luigi Spinelli |
| Collana | DAStU, 4 |
| Editore | Franco Angeli |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pubblicazione | 07/2019 |
| ISBN | 9788891782977 |