Perché scrivere oggi un libro su di una canonichessa medievale? Perché dedicare uno studio a una badessa vissuta nel cuore del Medioevo – durante il XII secolo – e al centro dell’Europa – in una abbazia sperduta sui monti dell’Alsazia –, entro un tempo e uno spazio che dunque paiono soltanto remoti? E perché porsi alla ricerca di ciò che rimane di un codice irrimediabilmente perduto, poiché divorato dalle fiamme di un rogo scaturito dalla guerra franco-prussiana del 1870? È presto detto: perché l’autrice del testo – dalla identità incerta – e l’opera stessa – di cui niente resta di originario – rappresentano paradigmaticamente quanto l’Europa nella sua lunga storia è anzitutto stata. Ossia: cultura. Herrad von Landsberg, vissuta tra il 1130 e il 1195 circa, badessa nel monastero di Sainte-Odile dell’Alsazia oggi francese, è l’autrice dell’Hortus deliciarum: un libro molto citato e assai poco conosciuto, capace di evocare soprattutto attraverso le sue immagini tanto l’animo di questa monaca quanto lo spirito del Medioevo.
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Herrad Von Landsberg e l'Hortus deliciarum
Titolo | Herrad Von Landsberg e l'Hortus deliciarum |
Autore | Mario Gennari |
Collana | Filosofia della formazione, 23 |
Editore | Il Nuovo Melangolo |
Formato |
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Pagine | 120 |
Pubblicazione | 02/2017 |
ISBN | 9788869830938 |
€18,00
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