In questo breve saggio l'autrice concentra la sua attenzione sul ruolo che la Chiesa, istituzionale e non, svolse nel contesto della guerra civile, l'evento che trasformò il volto della Spagna tra il 1936 e il 1939. Il caso spagnolo riflette, infatti, l'ambiguità del processo di secolarizzazione che ha segnato la storia moderna e contemporanea: la pretesa di un distacco dalla religione accompagnato al ricorso ai valori tradizionali e alle gerarchie ecclesiastiche perottenere il consenso civile. Alla luce delle più recenti indagini, si analizzano così le posizioni assunte dalla Chiesa cattolica di fronte al dramma della guerra civile e della dittatura franchista nel suo primo sorgere, i rapporti diplomatici instaurati tra la Santa Sede e il governo spagnolo, e le motivazioni che portarono i leader politici di quel periodo a porre la religione cattolica come base ideologica del loro operato. Il fine è di integrare e "affrancare" la vulgata comune, che ha voluto il mondo cattolico permeato di una "compattezza ideologica, filofranchista, di sapore e di taglio crociatesco".	 
			
    
    
    Deus vult. Guerra civile, franchismo e chiesa cattolica
| Titolo | Deus vult. Guerra civile, franchismo e chiesa cattolica | 
| Autore | Martina Gatto | 
| Collana | I territori, 59 | 
| Editore | Prospettiva Editrice | 
| Formato | 
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| Pagine | 70 | 
| Pubblicazione | 01/2012 | 
| ISBN | 9788874187850 | 

