Truman Capote riusciva a scrivere solo da sdraiato e doveva rigorosamente avere accanto caffè e sigarette, ma non sopportava di vedere nel posacenere più di tre mozziconi; Lev Tolstoj di mattina non rivolgeva mai la parola ai famigliari e, dopo la toeletta e la colazione a base di due uova sode, si ritirava nel suo studio con una tazza di tè, per uscirne soltanto alle cinque del pomeriggio; l'insonne Federico Fellini ogni mattina si alzava alle sei e cercava inutilmente di prepararsi una buona tazza di caffè, aspettando le sette per poter telefonare a qualcuno sperando di non essere insultato... Mason Currey ha condotto un'accurata indagine su ritmi, orari e abitudini di lavoro di molti personaggi, scoprendo che ognuno di essi — grande artista o pensatore, scienziato o letterato — per realizzare le proprie opere ha dovuto elaborare una personalissima e calibrata routine quotidiana.
Rituali quotidiani. Da Tolstoj a Miró, da Beethoven a Darwin, da Fellini a Marina Abramovic, da Proust a Murakami...
Titolo | Rituali quotidiani. Da Tolstoj a Miró, da Beethoven a Darwin, da Fellini a Marina Abramovic, da Proust a Murakami... |
Autore | Mason Currey |
Traduttore | Daniela Marina Rossi |
Editore | Vallardi A. |
Formato |
![]() |
Pagine | 272 |
Pubblicazione | 07/2018 |
ISBN | 9788869877810 |