"Leggere una storia è, in qualche modo, entrarci dentro, identificarsi in un personaggio, condividere le ansie e le gioie dei protagonisti, immedesimarsi. Quando la storia termina, si alzano gli occhi dall’ultima riga, si tira un sospiro e da quel momento ogni lettore si ritrova parzialmente cambiato, con un patrimonio in più, arricchito da un’esperienza diversa. Se la storia, poi, è quella della salvezza dell’umanità, della Parola che si fa carne, di Dio che accorcia le distanze e sceglie la condizione umana, allora il lettore non può di certo restare indifferente […] La scelta di don Massimiliano Turturici di raccontare la nascita di Cristo in forma poetica, in dialetto siciliano, è vincente. Il suo dono artistico contribuisce a rendere viva e presente la meraviglia del Natale, di consegnarla nelle mani di tutti, piccoli e grandi, ignoranti e sapienti". Dalla prefazione di Alessandra Turrisi.
Lu cuntu di Natali. I Vangeli dell'infanzia in versi siciliani
Titolo | Lu cuntu di Natali. I Vangeli dell'infanzia in versi siciliani |
Autore | Massimiliano Turturici |
Prefazione | Alessandra Turrisi |
Editore | Autopubblicato |
Formato |
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Pagine | 57 |
Pubblicazione | 12/2018 |
ISBN | 9791220041959 |