"Che l'allevamento umano - per migliorare la stirpe secondo i dati mendeliani e darwiniani - così come, assai più, si è fatto per l'allevamento dei cavalli, buoi, pecore, maiali, ecc. sia una urgente necessità, non v'è dubbio!". All'inizio del XX secolo la scienza italiana guardava con entusiasmo e trepidazione alla nuova scienza del razionale incrocio e selezione degli esseri umani teorizzata da Francis Galton: l'eugenetica, un misto di sociologia, biologia, medicina sociale, razzismo, controllo politico, classismo, luoghi comuni e facili ottimismi. Ma se nel mondo anglosassone le parole di Galton si erano tradotte facilmente in applicazioni pratiche anche brutali (propaganda eugenetica, segregagazione razziale, divieti al matrimonio, sterilizzazione degli individui ritenuti inadatti, aborto terapeutico, eutanasia) in Italia ancora si esitava. Il dibattito, però, era accesissimo: sull'opportunità di tutelare la "stirpe" attraverso la selezione delle coppie, sui criteri di questa selezione, sui diritti dell'individuo contro i diritti della collettività, sui mezzi cruenti o incruenti da utilizzare per "purificare" la generazione futura...
Origini controllate. La prima eugenetica italiana (1900-1924)
Titolo | Origini controllate. La prima eugenetica italiana (1900-1924) |
Autore | Massimo Ciceri |
Collana | I territori, 44 |
Editore | Prospettiva Editrice |
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Pagine | 247 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788874185139 |