L'uomo senza nome, l'Innominato protagonista di questa storia, è sempre stato un uomo piacevole, anche oltre la soglia della maturità. Una sorta di seduttore seriale, naturale e pressoché involontario. O forse un esploratore compulsivo di tutte le possibilità di eros, affidato a una leggerezza compiaciuta che lo allontani dal confronto con i buchi neri dell'esistenza e in definitiva da thanatos. la morte. L'avvento della Grande Recessione al suo esterno, e quella bestia insieme feroce e gentile dell'età dentro di lui. non hanno affatto cambiato il suo comportamento, e tuttavia sembrano pretendere da questo "eroe postmoderno" una diversa consapevolezza. In un paesaggio da Blade Runner aggiornato e assediato dai replicanti di un'umanità svuotata, è come se la storia avesse fatto una inversione a U o forse una semplice conversione, anche se la direzione resta incerta: perché il mondo si è fatto più brutto, più lento, più povero, più violento. In questa guerra civile permanente ma ancora strisciante, conseguenza estrema del denaro che tutto compra e tutto annichilisce, "l'eroe senza nome" avrà due missioni, forse coincidenti: da un lato indagare davvero fino in fondo, a partire da sé stesso, il rapporto tra sesso e comunicazione, tra sesso e potere; dall'altro un misterioso incarico che riguarda proprio la crisi idrica.
- Home
- Narratori moderni
- Eros terminal
Eros terminal
| Titolo | Eros terminal |
| Autore | Oliviero Beha |
| Collana | Narratori moderni |
| Editore | Garzanti |
| Formato |
|
| Pagine | 270 |
| Pubblicazione | 10/2009 |
| ISBN | 9788811666011 |
€16,60
Libri dello stesso autore
Mio nipote nella giungla. Tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto)
Oliviero Beha
Chiarelettere
€15,00

