L'Istante propizio è quello che nel 1855 vorrebbe cogliere un gruppo disomogeneo di anarchici, comunisti e libertari, di varie estrazione e nazionalità per la maggior parte italiani per lasciare l'Europa e costruire in Brasile un nuovo mondo. Con uno stile netto e corrosivo Ourednik racconta le speranze, le fatiche del lungo viaggio transatlantico e le innumerevoli difficoltà nella definizione di una società costituita su basi egalitarie e di comunione dei beni. Nella colonia "Fraternitas" emergono però ben presto le contraddizioni, i pregiudizi e le insensate prescrizioni da cui i coloni stessi volevano sfuggire. Il progetto naufraga tra incomprensioni, diaspore e l'insostenibile spregiudicatezza dei costumi sessuali, in un clima di sfiducia e sospetto esasperato da una misteriosa catena di delitti. Persino l'insistita applicazione dei metodi democratici non fa altro che amplificare le tensioni senza ricomporre le fratture.
Istante propizio, 1855
Titolo | Istante propizio, 1855 |
Autore | Patrik Ourednik |
Traduttore | E. Paul |
Collana | Terrain vaugue, 11 |
Editore | :duepunti edizioni |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 11/2007 |
ISBN | 9788889987049 |