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Le battaglie navali nell'antichità

Le battaglie navali nell'antichità
Titolo Le battaglie navali nell'antichità
Autore
Collana STORIA / Generale
Editore Youcanprint
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 234
Pubblicazione 06/2019
ISBN 9788831624503
 
15,00

La prima battaglia navale di cui si abbia traccia scritta avvenne verso il 1210 a.C.: Suppiluliuma II, re degli ittiti, sconfisse una flotta di Cipro bruciandone le navi in mare. Le guerre persiane furono il primo caso di operazioni navali su larga scala: non solo sofisticati scontri tra flotte di decine di triremi per ciascuna fazione, ma operazioni anfibie combinate. Le navi da guerra del mondo antico, tipicamente triremi, privilegiavano, per scelta costruttiva, agilità leggerezza e manovrabilità risultando di conseguenza fragili e instabili. Non potevano poi trasportare grandi approvvigionamenti. Per questo motivo le flotte da guerra prediligevano le operazioni su specchi di mare (o fluviali) relativamente tranquilli, evitavano le lunghe navigazioni e il mare aperto. La navigazione oceanica era del tutto fuori dalla loro portata. Le marine fungevano quasi sempre da ausiliari degli eserciti e spesso erano essenziali per garantire la catena logistica. Di rado avrebbero condotto attacchi autonomi. Condizionata da armi di breve gittata, la guerra navale era praticata con modalità simili a quelle terrestri, e gli abbordaggi erano il cuore della specifica battaglia.
 
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