Non è possibile vedere un pensiero nel modo in cui si vede una stella. Colui che pensa "non produce" i pensieri, ma li afferra, compiendo un gesto che non può avere, in realtà, alcun carattere acquisitivo. Il pensiero non è un prodotto dell'attività conoscitiva, non è un contenuto di coscienza, ma qualcosa che "esiste già da sempre". Questo libro offre una vera attestazione dell'impotenza del conoscere nei confronti del pensiero, mediante un'analisi precisa e coerente del saggio del 1918 di F.L. Gottlob Frege, intitolato "Der Gedanke", ossia, "Il pensiero". Muovendosi nelle aporie, aperte da questa opera di Frege, il presente lavoro segue l'indicazione, fornita alla logica, dalla parola 'vero' e, in un regime costitutivamente non definitorio, mette in scena la fragilità del logos, di fronte alla autonomia dell'intelligibile, rispetto al cui potere, ogni agire risulta vano. La consapevolezza della vana fragilità, che tocca il cuore del logos, accende l'argomentare di questo libro: brillante scenario del conflitto - irrisolto - tra filosofare e pensare.
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Fragilità del logos. Analisi del saggio Il pensiero di F. L. G. Frege
Titolo | Fragilità del logos. Analisi del saggio Il pensiero di F. L. G. Frege |
Autore | Pietro D'Oriano |
Curatore | D. Rocchi |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Studi |
Editore | Lithos |
Formato |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 01/2010 |
ISBN | 9788889604731 |
€14,00
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