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La mafia grigia. La cupola dei colletti bianchi

La mafia grigia. La cupola dei colletti bianchi
Titolo La mafia grigia. La cupola dei colletti bianchi
Autore
Collana Report
Editore Eir
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 287
Pubblicazione 01/2012
ISBN 9788869332234
 
16,90

La grande forza della mafia sta nel consenso. Violenza, corruzione e intimidazione rappresentano l'opzione estrema di una sottile forma di ingegneria sociale che blandisce, smussa, media, dialoga con tutti i poteri presenti sul territorio. "Mi ero illuso di governare senza la mafia", scrive nel suo memoriale del 1997 l'ex presidente della regione Sicilia, Rino Nicolosi. Ed è la stessa illusione che governa le sorti di piccole e grandi città. Si tratti di Castrovillari o Paderno Dugnano, le mafie sono costantemente alla ricerca di consenso: elettorale, mediatico, economico, istituzionale. Grigia illusione, quella di governare senza la mafia che domina i comuni disciolti due volte, San Giovanni La Punta e Niscemi. Grigio e maleodorante, il Caso Catania - con la sua vittima illustre immolata sull'altare del silenzio e della calunnia, il giudice Giambattista Scidà - è solo un caso, emblematico ma ricorrente. "Se la mafia è più forte di prima è perché [...] la politica le ha aperto le porte", dice Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria. C'è la cupa area istituzionale delle strategie della trattativa che risparmia il ministro Lillo Mannino e disintegra Paolo Borsellino. C'è l'agenda grigia di Borsellino che aiuta gli inquirenti di Caltanissetta a ricostruire i pezzi mancanti, dopo la sparizione dell'agenda rossa del giudice eroe tradito dai compagni di ventura nella lotta a Cosa Nostra.
 
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