Freelance, partite Iva, lavoratori creativi e cognitivi. Sono il simbolo del lavoro divenuto "apolide", senza cittadinanza né riconoscimento giuridico. Sono i professionisti autonomi, figure chiave del capitalismo snello postindustriale. Un modello che chiede figure professionali molto qualificate, specializzate e flessibili, ma che al contempo non offre né sicurezza sociale, né condizioni economiche adeguate. A partire da un progetto di ricerca europeo che in chiave comparata ha preso in esame la qualità del lavoro autonomo tra i Paesi dell'Unione, Renata Semenza e Anna Mori fotografano il nuovo lavoro, sospeso tra professionismo e precarietà, indipendenza e mancanza di tutele, solitudine ma anche capacità di auto-organizzarsi e farsi portatore di nuove domande di rappresentanza collettiva. Prefazione di Sergio Bologna.
Lavoro apolide. Freelance in cerca di riconoscimento
| Titolo | Lavoro apolide. Freelance in cerca di riconoscimento |
| Autori | Renata Semenza, Anna Mori |
| Collana | Ricerche |
| Editore | Fondazione Giangiacomo Feltrinelli |
| Formato |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 01/2020 |
| ISBN | 9788868353568 |

