Giuseppe Carini racconta in modo vivace, ma sfidante, la sua amicizia con padre Puglisi. Aveva 21 anni e studiava medicina quando lo conobbe a Brancaccio, quartiere di Palermo con consolidate realtà mafiose, dove era nato e cresciuto. Fin da piccolo - anche grazie a un parente che il giovanissimo Giuseppe idealizzava - era attratto da Cosa Nostra. Come molti o tutti nel quartiere era cresciuto con il mito dell'uomo d'onore. Poi accadde l'incontro con 3P - come i ragazzi chiamavano padre Pino Puglisi - e la sua vita cambiò. Divenne un suo stretto collaboratore sino al giorno dell'omicidio, e restò fedele ai suoi insegnamenti al punto da divenire nel 1995 testimone di giustizia. Da quel momento è nello speciale programma di protezione previsto in questi casi.
«I miei giorni a Brancaccio con padre Puglisi». Il racconto di Giuseppe Carini, testimone di giustizia
| Titolo | «I miei giorni a Brancaccio con padre Puglisi». Il racconto di Giuseppe Carini, testimone di giustizia |
| Autore | Roberto Mistretta |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Uomini e donne, 189 |
| Editore | Paoline Editoriale Libri |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 248 |
| Pubblicazione | 11/2024 |
| ISBN | 9788831557306 |
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