La guerra in Afghanistan iniziata dopo l’attacco alle Torri gemelle ha segnato un punto di svolta nella storia del nuovo millennio, e non solo per le miriadi di vite che ha impattato. La "guerra al terrore", teoricamente mirata a sradicare il terrorismo di Al-Qaeda e di Bin Laden, si è tradotta in pratica in un altro terrore, quello del neo-colonialismo occidentale. Negli ultimi 20 anni i nostri media ci hanno raccontato una storia fatta di buoni da un lato, i bianchi civilizzati d’Occidente e preferibilmente agnostico-cristiani e liberal secolari, e dall’altro i cattivi, i barbuti, i terroristi, i musulmani, l’Islam. Se il terrorismo di Al-Qaeda e compagnia bella ha rappresentato un problema, le sue cause sono da ricercare in parte in un altro terrorismo, quello occidentale. È anch’esso un terrorismo brutale ma veste in giacca e cravatta, è ugualmente assetato di sangue ma ha una sete senza fine, ed è caratterizzato dalla capacità di trasformare la fantasia in fatti ed i fatti in fantasia con un colpo di penna.
Dalla rabbia e l’orgoglio all'umiliazione e la sconfitta. Come gli Afghanistan papers di Craig whitlock rivelano la portata del terrorismo neo-colonialista occidentale
Titolo | Dalla rabbia e l’orgoglio all'umiliazione e la sconfitta. Come gli Afghanistan papers di Craig whitlock rivelano la portata del terrorismo neo-colonialista occidentale |
Autore | Sabri Ben Rommane |
Editore | Autopubblicato |
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Pubblicazione | 12/2021 |
ISBN | 9791221001150 |