Chi si sia avvicinato alla poesia di Stefano Zattini - drammatica e complessa - quale si rivelata nei due volumi di Il volto di Calipso I e Il volto di Calipso II, singolarissimi e doloranti canzonieri d'amore e insieme capaci di piegarsi sulle sofferenze del vivere, non si sorprenderà di queste tragiche ostensioni di Sindoni, metafora delle molte e sventurate vite crocifisse dalla vita e cronaca drammatica di sindoni ben più terragne, quelle cui mette mano il condannato della vita senza speranza di resurrezione, chiamato ai capezzali della sofferenza a sentire, odorare, patire il dolore che trasuda dai letti dei sofferenti e dei moribondi. Nella lirica eponima, si legge: "Riassettare letti / al primo piano / significa / cambiare / lenzuoli ammainati a sudari, / cerate blu che sfidano i guanti, / cuscini con misteri dolorosi. / Tutto partecipa / all'ostensione di sindoni / sempre nuove, / sempre le stesse". Proprio per questo suo farsi poesia del dolore, lamento di prigionieri, scurità del destino, il libro di Zattini ci offre pagine potenti e nuove, ben oltre il pur drammatico dettato di Calipso.
Ostensioni di Sindoni
Titolo | Ostensioni di Sindoni |
Autore | Stefano Zattini |
Collana | Alma poesis. Poeti della Romagna contemp., 236 |
Editore | Il Ponte Vecchio |
Formato |
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Pagine | 64 |
Pubblicazione | 01/2015 |
ISBN | 9788865414798 |