Viviamo su una terra reificata, aliena, e ci muoviamo in un tempo scandito dall'economia e dalla televisione. Le cose che ci circondano sono mute e non ci ricordano nessuno. L'idea russa di p. Spidlík esprime la vocazione del popolo russo a ipostatizzare, personificare la terra, il lavoro, allora tanto più a mettere in rilievo il carattere personale dell'uomo. Il libro fa vedere come la fede russa ha avvolto nell'amore eventi spesso dolorosi, ostili, tragici. Infatti, tanto sangue, tante guerre, tante illusioni e tanto fango si sono versati sulla storia di questo popolo. Ma una lettura spirituale è svincolata da ogni logica formale, per questo è al di là dei giudizi e delle idealizzazioni. Segue magari una sola persona, nella quale, in mezzo alle violenze e alle ingiustizie, lo Spirito Santo ha potuto operare la santità. Perciò questo libro è soprattutto un libro sapienziale, un libro in cui si comunica come le cose e la natura profanata possono rientrare nel principio agapico, cioè diventare sante.
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L'idea russa. Un'altra visione dell'uomo
Titolo | L'idea russa. Un'altra visione dell'uomo |
Autore | Tomás Spidlík |
Traduttore | S. Morra |
Collana | Pubblicazioni del Centro Aletti, 14 |
Editore | Lipa |
Formato |
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Pagine | 464 |
Pubblicazione | 10/1995 |
ISBN | 9788886517195 |
€30,21
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