"Per essere poeta" ha scritto Umberto Fiori "bisogna saper cantare". Ma "chi canta perde tutte le bravure": quelle tecniche, quei talenti che da sempre definiscono lo stile poetico e il suo scarto dal linguaggio comune. Per essere poeta, infatti, Fiori fa sua proprio la lingua senza asperità e senza artifici tipica della quotidianità. Eppure, per quanto (almeno apparentemente) piano, il suo stile rimane riconoscibile e memorabile attraverso l'intero arco della sua produzione, in cui ha saputo delineare un mondo compatto, ben identificabile, animato da una forte tensione morale. Lo testimoniano i versi qui raccolti: tutte le poesie pubblicate in volume, da "Case" (1986) a "Voi" (2009), a cui si aggiungono alcuni inediti. Ponendosi in una linea che da Montale arriva ai grandi lombardi del Novecento, Sereni e Raboni, Umberto Fiori dilata, "sporca" i confini del codice lirico e sceglie, come teatro per le sue poesie, un'ambientazione urbana, affollata di personaggi anonimi: passanti, taxisti, persone qualunque. Sono loro i protagonisti di apologhi esemplari capaci di illuminare, con un'inaspettata vena comica, i miracoli quotidiani che irrompono nella protettiva ma devitalizzante routine, spalancando così il mondo alla vita e illuminando l'ordinario di "una luce nuova, più vera".
- Home
- Oscar poesia
- Poesie (1986-2014)
Poesie (1986-2014)
Titolo | Poesie (1986-2014) |
Autore | Umberto Fiori |
Collana | Oscar poesia, 90 |
Editore | Mondadori |
Formato |
![]() |
Pagine | 272 |
Pubblicazione | 01/2014 |
ISBN | 9788804635727 |
€20,00
Libri dello stesso autore
Glasgow 1969. Ediz. italiana e inglese
Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi, Pippo Ciorra, Umberto Fiori
Humboldt Books
€18,00
La vera storia di Boy Bantàm. Raccontata dal suo scopritore, il professor Amos Merli
Umberto Fiori
Le Lettere
€15,00