Parigi, 1920: infuria l'Età del jazz, lo champagne scorre a fiumi, la cocaina a chili. In una suite d'albergo immersa nel bianco (come prevede la moda più chic) le uniche tracce di rosso appartengono ai cadaveri del dandy americano Richard Forsythe e della sua amante tedesca, Sabine Von Stuben. Morti ammazzati. In una camera chiusa dall'interno. A indagare sul caso è l'ironico Phil Beaumont, detective della Pinkerton in trasferta europea. Ricostruendo il passato delle vittime, Phil non tarda a intuire che l'assassino si nasconde nell'ambiente della cosiddetta "Generazione perduta", uomini e donne ricchissimi e corrotti; una sorta di circolo esclusivo dove la violenza e la depravazione spesso assumono le maschere dello snobismo intellettuale: non a caso, il primo indiziato è Ernest Hemingway. Inizia così per Beaumont un'indagine che è come un ballo in maschera, dove le identità ufficiali occultano segreti terribili e nessuno è al di sopra di ogni sospetto. Ma come ha fatto l'assassino a compiere un delitto tecnicamente impossibile? E perché qualcuno vuole incastrare a tutti i costi Hemingway? Lo scioglimento dell'enigma, dopo un crescendo irresistibile di sorprese e colpi di scena, lascerà tutti a bocca aperta per la genialità del colpevole e la sua insospettabile identità.
Maschere di morte
Titolo | Maschere di morte |
Autore | Walter Satterthwait |
Traduttore | C. Bonini |
Collana | Giallo & nero |
Editore | Hobby & Work Publishing |
Formato |
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Pagine | 301 |
Pubblicazione | 02/2008 |
ISBN | 9788878516861 |