Sedizioni: A teatro
Scenari di Belfort
Luca Micheletti
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 272
Il libro raccoglie cinque testi teatrali scritti pensando a un luogo, alla sua storia e alle sue leggende: Belfort, l'antico nome di un borgo in Valchiavenna, al confine fra Italia e Svizzera, che oggi si chiama Piuro (il "Paese del pianto"), raso al suolo da un'enorme frana nel 1618, la cui eco pervase l'Europa intera tanto da far guadagnare al paese l'appellativo di "Pompei delle Alpi". Oggi con Belfort si indica un sito archeologico, al limitare di una vasta piana: a scavare fra i resti del disastro e a riscoprire una civiltà sepolta pensa da decenni l'Associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro, punto di riferimento storico e culturale di una comunità impegnata nella ricerca delle proprie radici e che si è fatta committente dei copioni qui raccolti, ognuno dei quali è stato allestito e rappresentato proprio a Belfort dalla Compagnia teatrale I guitti, per la regia dell'autore. La definizione di "scenari" non vuole qualificarli come semplici canovacci all'uso antico, bensì come tracce drammatiche che hanno trovato compimento in una peculiare cornice naturale e performativa. Se essi potranno trovare anche altrove e diversamente la via della scena, sarà il tempo a dirlo.
Mephisto. Ritratto d'artista come angelo caduto
Luca Micheletti
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 172
"Un patto garantisce all'attore la scena. E la scena, per HH, è essenzialmente la scena di un desiderio. Il campo di flussi perversi di passioni complicate coperte dal trucco che, a poco a poco, diventa anima. Così come il velo non solo nasconde, ma finisce per coincidere col volto stesso dei potenti" (Marco Dotti). È un doppio salto mortale nel tempo, avanti e indietro nel tempo, un ritorno al passato per illuminare l'oggi, il presente con tutte le sue contraddizioni.
La metamorfosi dal racconto di Franz Kafka. Uno spettacolo di Luca Micheletti. Materiali critici e drammaturgici
Luca Micheletti
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2014
pagine: 176
Il volume presenta il testo teatrale che Luca Micheletti ha scritto prendendo ispirazione dall'omonimo racconto di Franz Kafka. La vicenda tragica di Gregor Samsa si presta in maniera inedita e rivelante a tramutarsi in paradigma delle difficoltà cui si va incontro nel pensare strategie d'aiuto o anche solo nell'accettare ed entrare in contatto con l'alterità. Intorno a questa riscrittura teatrale (divenuta uno spettacolo con la regia dell'autore e la produzione del CTB Teatro Stabile di Brescia e di Emilia Romagna Teatro Fondazione), Lucia Mor ha raccolto interventi originali di studiosi e specialisti: Luca Crescenzi parla dei possibili travestimenti e mascheramenti di Kafka, Franco Rella discute della "rappresentabilità" della Metamorfosi, Serafino Corti porta la sua esperienza di psicologo della disabilità. Per raccontare la messinscena si avvicendano le voci di Alberto Bentoglio che traccia una rassegna del testo originario sulle scene italiane degli ultimi anni e poi di Laura Curino, Dario Cantarelli, Claudia Scaravonati e dello stesso Micheletti, protagonisti dello spettacolo, che Nicola Arrigoni ha ascoltato nella "magica" soglia dell'inizio delle prove.
Ipazia. La nota più alta
Tommaso Urselli
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2012
pagine: 56
"L'espediente drammaturgico di Tommaso Urselli, che colloca il suo testo su Ipazia nel futuro, nel 2415, ha un effetto liberatorio. Ci libera dalla necessità filologico-archeologica, la necessità di restituire il personaggio di Ipazia con esattezza storica e ci permette di farci trasportare completamente dall'urgenza poetica e narrativa. Cosa vuole dirci oggi Ipazia? Perché deve raccontarci la sua storia? E perché il suo racconto è così necessario? La nostra risposta, una delle possibili, è che la sua sia una funzione salvifica. Ipazia è un'occasione, nel senso montaliano del termine, per salvare pezzi, brandelli di conoscenza, per salvare la possibilità stessa della conoscenza, la possibilità di fare scienza e divulgarla, oggi come in ogni tempo. Abbiamo voluto immaginare che Ipazia sia qui per portare in salvo, nascondendoli negli anfratti spazio-temporali di cui parla Urselli, i libri della biblioteca di Alessandria, metafora di tutti i libri, di tutti i prodotti della tensione alla trascendenza propria dell'animo umano, che tende a superare la finitezza del singolo essere per trovare un senso, un ordine, un'armonia superiore." (dalla Nota di Valentina Colorni)
Icaro & Dedalo s.r.l.
Gianfelice Facchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2008
pagine: 52
Lo spettacolo racconta il mito di Icaro, che tenta il volo e sfida il cielo, schiantandosi, partendo dal quadretto della casa-labirinto in cui vive in compagnia di suo padre Dedalo e di sua madre. Osservando da una finestra, unico punto di vista sul mondo, nello scorrere dei giorni emergono con crescente chiarezza le relazioni sbagliate di una comune famiglia in cui la comunicazione si gioca tra silenzi gelidi e urla improvvise, perché la parola non trova la distanza necessaria per dispiegarsi come parola curiosa rispetto all'identità e alla differenza di ciascuno. Parola che porterebbe a chiedersi: chi sei tu? Chi io? Che ci facciamo noi, qui, sotto lo stesso tetto?