Settenove: Lo scellino
La buona educazione. Quando la campanella diventa musica
Camilla Vivian
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2025
pagine: 144
In Italia, il Testo Unico in materia di istruzione risale al 1994 e, dall’epoca, non sono stati ancora introdotti, a livello legislativo, i cosiddetti “piani di convivenza”, le buone pratiche di inclusione, l’educazione alla sessualità o affettiva che perseguono l’obiettivo del benessere generale delle persone che frequentano gli istituti. Questo tipo di progetti, dove esistenti, sono da attribuire per lo più al desiderio e l’impegno di insegnanti appassionati e non da direttive comuni. Non esiste ancora dunque, a livello istituzionale, la volontà di diffondere a tappeto progetti di convivenza tra diversità intese in senso ampio (provenienza, cultura, religioni, identità, genere, orientamento sessuale). Ma una scuola diversa è pensabile e possibile, e accade già in molti Paesi, in Europa e nel mondo, dove si persegue l’obiettivo del benessere delle persone in formazione. Dalla Spagna al Canada, dal Marocco all’Australia e gli Stati Uniti, Camilla Vivian raccoglie le buone pratiche introdotte dalle scuole per contribuire al benessere, alla consapevolezza di sé, all’autodeterminazione di chi frequenta quotidianamente quegli spazi. Si tratta spesso di strategie con basso impatto economico e che non richiedono grandi cambiamenti strutturali, ma che cercano di cercano di creare un’autentica comunità scolastica, che offra spazi sicuri per condividere esperienze e scambiare diversità, per crescere individui liberi e sviluppare la propria unica identità. Con la prefazione di Fabrizio Acanfora.
Lady Oscar. Immaginario femminista e libertà femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2025
pagine: 134
Per la generazione che ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza negli anni Ottanta, l’inizio della Rivoluzione francese ha un volto preciso: Lady Oscar, il personaggio di un manga giapponese degli anni Settanta approdato in Italia come anime nel 1982. Lady Oscar è diventata più di un fenomeno mediatico: ha costruito un nuovo immaginario e contribuito a rivedere i concetti di identità, eteronormativià e genere che i movimenti degli anni Settanta in Italia avevano iniziato a decostruire. Il volume è un lavoro collettivo dedicato a Monia Andreani, filosofa femminista scomparsa prematuramente nel 2018. Il testo parte dalla conferenza, diventata virale online dopo la sua scomparsa, intitolata La filosofia di Lady Oscar. Qualche anno prima Monia aveva analizzato il fenomeno Peppa Pig (Peppa pig e la filosofia), ponendo l’accento sul fatto che il personaggio rappresentasse l’addestramento ai valori di un capitalismo individualizzante votato alla performance e rafforzasse le disuguaglianze di genere. Lady Oscar, invece, secondo Andreani, rappresenta una rottura degli schemi, l’esercizio della libertà che supera modelli di maschilità e femminilità codificati come naturali. Il pensiero di Andreani si riverbera nei vari contributi contenuti nel libro attraverso un confronto costante con la cultura popolare e le sfide dell’attualità, evidenziando la potenzialità sovversiva delle questioni di genere.
Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni
Lorenzo Gasparrini
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2020
pagine: 180
L'autore descrive la vita di un uomo ripercorrendo le sue vicende, dall'infanzia all'età adulta, per mostrare come il sessismo condizioni il suo sviluppo, il suo linguaggio, le sue abitudini, la sua visione del mondo. I giochi per l'infanzia, i rapporti con l'altro sesso e con gli altri generi, la vita di coppia, il lavoro e la socialità. Ogni uomo incorpora pregiudizi e abitudini sessiste, diventando parte attiva di una politica discriminatoria. Tutto questo può cambiare, ma non si nasce antisessisti: solo una presa di coscienza libera e critica da parte degli uomini sul patriarcato vigente, può offrire uno sguardo maschile nuovo sui rapporti tra i generi e liberare dai condizionamenti sociali l'immagine che gli uomini hanno di sé.
Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta
Stefania Prandi
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2020
pagine: 120
Un reportage lungo tre anni che racconta, attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio, gli esiti drammatici della violenza di genere. A vivere le conseguenze del femminicidio sono madri, padri, sorelle, fratelli, figlie e figli. A loro restano i giorni del dopo, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, le accuse mediatiche del «se l'è cercata». Sempre più familiari intraprendono battaglie quotidiane: c'è chi scrive libri, organizza incontri nelle scuole, lancia petizioni, raccoglie fondi. Il tutto con l'intento di dimostrare che il femminicidio è un fenomeno con radici culturali e sociali profonde, attecchite su un senso di proprietà e di dominio degli uomini sulle donne ancora molto diffuso.
Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo
Stefania Prandi
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2018
pagine: 107
Un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il racconto si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Qui, le braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri. Nelle pagine, le vite delle molte lavoratrici che i media ignorano: la sopravvivenza quotidiana, la resistenza alla violenza, il coraggio delle denunce che, malgrado gli sforzi, cadono nel vuoto. Il libro è il risultato di un lavoro di inchiesta e documentazione durato più di due anni, con oltre centotrenta interviste a lavoratrici, sindacalisti e associazioni.
Donne dentro. Detenute e agenti di polizia penitenziaria raccontano
Monica Lanfranco
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2018
pagine: 120
Detenute e agenti di polizia penitenziaria per la prima volta raccontano la loro vita, accomunate dall'esperienza di vivere, per motivi diversi, per l'intera giornata o buona parte di questa, all'interno di un istituto carcerario. Un diario di viaggio tra le carceri di Genova, Milano, Pozzuoli, Roma, Sollicciano, Venezia e Verona degli anni Novanta. L'autrice ha raccolto la voce delle donne che vivono e lavorano all'interno delle carceri: detenute, agenti, volontarie che hanno narrato la vita quotidiana, il lavoro, la discriminazione, le difficoltà, l'amore, la solitudine, l'idea di futuro a partire da una realtà così difficile e dolorosa. Ne è nato un libro che disegna senza interferenze le parole, i progetti e il cambiamento di queste attrici della scena del carcere, forse l'istituzione più rimossa dalla nostra cultura.