Sillabe: Firenze musei
Palais Pitti. Tous les musées, toutes les oeuvres
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 192
Palacio Pitti. La guia official. Todos los museos, todas las obras
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 160
Palazzo Pitti. Tutti i musei, tutte le opere. Ediz. giapponese
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 192
Galleria del costume di palazzo Pitti. Moda femminile tra le due guerre. Catalogo della mostra
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 120
Livio Mehus. Un pittore barocco alla corte dei Medici 1627-1691. Catalogo della mostra
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 160
Museo degli argenti. La guida ufficiale
Marilena Mosco
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 48
Silverworks museum. The official guide
Marilena Mosco
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 48
Museo degli argenti. Der offizielle Museumsführer
Marilena Mosco
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 48
Museo degli argenti. Guía oficial
Marilena Mosco
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 48
Museo degli argenti. La guida ufficiale. Ediz. giapponese
Marilena Mosco
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 48
Il percorso del principe. Una scenografia «Via aerea» da Palazzo Vecchio a palazzo Pitti. Ediz. italiana e inglese
Pauline Pruneti
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2000
pagine: 96
Splendida minima. Piccole sculture preziose nelle collezioni medicee. Dalla Tribuna di Francesco I al tesoro granducale. Catalogo della mostra
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2016
pagine: 455
"Il collezionismo e la committenza fiorentini, celebri in tutto il mondo per i colossi di David, Ercole e Nettuno, Achille, Polissena, Ecuba, e per i tanti giganti in marmo che popolano piazza della Signoria e la Loggia dei Lanzi, si sono anche dedicati a soddisfare interessi di opposto calibro e tuttavia altrettanto importanti per la storia dell'arte, sebbene assai meno noti. Già Lorenzo il Magnifico aveva riunito un'ampia selezione di gemme e cammei antichi; nel secolo successivo Francesco I de'Medici raccolse nel suo Studiolo e poi nella Tribuna degli Uffizi opere di misura ridotta o addirittura minuscola, eseguite nei materiali più diversi; e sappiamo che nel Seicento Maria Maddalena d'Austria si dilettò in particolar modo di lavori in avorio, incisi fin nei minimi particolari. Come avveniva in molte altre corti europee del Cinque e Seicento, anche a Firenze gli inventari medicei descrivono noccioli di ciliegia e di olive, intagliate con teste di imperatori o con altre figure: oggetti che si potevano tenere tra il pollice e l'indice e che era possibile apprezzare solo con l'aiuto di una lente d'ingrandimento." (Eike D. Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi)