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Spazio Cultura: Ironia

E la chiamarono Vigata. La Sicilia nel cuore

E la chiamarono Vigata. La Sicilia nel cuore

Pasquale Hamel

Libro: Libro in brossura

editore: Spazio Cultura

anno edizione: 2024

pagine: 176

Questa raccolta di racconti è, in gran parte, frutto di ricordi, di esperienze personali o di narrazioni tramandate da parenti o amici dell’autore. Per lo più, sono brevi profili – bozzetti quasi estemporanei senza pretesa – sui quali aleggia la lezione pirandelliana con puntate, iperboliche, nell’assurdo. Protagonista è l’eccentrico, il diverso che infrange la norma senza che, tuttavia, ciò assuma il carattere dello scandalo e che genera, piuttosto, stupore e, in qualche caso, si muta in amara lezione di vita. Decisiva è la cornice ambientale, una quotidianità segnata da ripetitive convenzioni di cui, un sottile velo d’ironia, presente anche quando il tragico domina la narrazione, disvela le tante contraddizioni da cui è attraversato. Porto Empedocle, La Marina, Vigata, tanti nomi per un unico luogo, – ma non solo quello – dove molti di questi attori fisicamente risiedono e dove coltivano le loro aspirazioni quasi sempre frustrate da quello che considerano, un irrazionale corso delle cose. Vite sospese, mortificate dall’attesa di esiti non sempre scontati, intrisi di una fastidiosa morale perbenista della quale, all’apparenza, non si può fare a meno.
12,00

Tutti in classe! «Prof. ce lo giuro sulla pizza». Storie scolastiche di «straordinaria» quotidianità

Tutti in classe! «Prof. ce lo giuro sulla pizza». Storie scolastiche di «straordinaria» quotidianità

Jessica Lo Jacono

Libro: Copertina morbida

editore: Spazio Cultura

anno edizione: 2022

pagine: 140

Jessica Lo Jacono qui ci presenta, con ironia, allegria e semplicità, una serie di comici aneddoti accaduti in classe a lei, ai suoi colleghi (o amici insegnanti), e che hanno come protagonisti i suoi alunni.Si tratta di aneddoti che le sono capitati lungo la sua ancor breve carriera scolastica ma vissuta intensamente; è un atto d'Amore nei confronti dei suoi alunni, ragazzi dalle età più disparate, dai caratteri che variano dal più timido, al più studioso, al più furbo, al più monello. Per Jessica sono tutti "esseri speciali" e con un grande cuore e nonostante gli strafalcioni e gli errori commessi, per lei avranno sempre la meglio il sorriso e la correzione, d'altronde si va a scuola per imparare, guai se non fosse così! Dunque fra un'ora di geografia, una di matematica o di storia, la risata tornerà protagonista imperterrita quasi a voler "consolare" l'alunno per aver commesso qualche errore di troppo. «Gli alunni sono il nostro futuro, la nostra speranza», sembra voler ribadire l'autrice, e siccome errare è umano... ben venga l'errore purché da esso si impari per diventare adulti. Prefazione di Emanuele Drago.
15,00

Dialoghi. Il convivio dei due sapienti. Più uno

Dialoghi. Il convivio dei due sapienti. Più uno

Adriano Meis

Libro: Copertina morbida

editore: Spazio Cultura

anno edizione: 2020

pagine: 92

Nel suo famoso dialogo intitolato Il Convivio, Platone mette in scena una conversazione tra famosi personaggi del suo tempo, tra cui Socrate, i quali, dopo aver mangiato insieme, cominciano a parlare dell'amore, dandone ognuno la propria definizione. È il modello a cui scopertamente Adriano Meis, pur senza tradire il suo stile tutt'altro che "classico", ha voluto ispirarsi, magari lasciando di stucco i suoi lettori, che sono abituati a vederlo muoversi su un piano più prosaico. Lo ha fatto naturalmente, con la solita grande autoironia che sta al fondo di tutti i suoi testi e ne alleggerisce la "violenza" linguistica, che potrebbe a prima vista disorientare. Anche in questo nuovo libro ci sono il turpiloquio e lo spregiudicato riferimento alla sfera sessuale; è la cifra di Adriano Meis, ma ancora più esplicito e diretto che altrove traspare il sorriso con cui l'autore mette in azione questo armamentario comunicativo, rifiutando di prenderlo troppo sul serio. Questo non significa che il libro non intenda dire qualcosa di serio e di importante, anzi... ma lo fa, appunto, ironicamente. A cominciare dal fatto che protagonisti dei Dialoghi non sono grandi personaggi della cultura.
10,00

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