Stamperia del Valentino: I cinquecento
Il flato magico. Divertissement petifico in 16 arie ovvero fabula vernacolare del moto «perpeto» e dell'ars petandi. Testo napoletano e italiano
Federico Salvatore
Libro: Copertina morbida
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 112
Usi e costumi dei napoletani. Dalle incisioni di Fabris alle litografie di Dura
Sandro Castronuovo
Libro
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 80
Si racconta in queste pagine una storia che comincia nel Settecento, quando appaiono - firmate da Pietro Fabris, "english painter" per sua ammissione - le prime incisioni su usi e costumi napoletani. Protagonisti di queste immagini, souvenir per i turisti, sono i personaggi che animano le strade dall'alba a notte inoltrata, uomini e donne che spesso sbarcano il lunario inventandosi mestieri altrove sconosciuti. Con un'agile impostazione, il libro documenta l'intero percorso delle stampe dedicate a cantastorie, venditrici di zeppole e banditori di vino, soffermandosi in particolare sui "bamboccianti" dell'Ottocento, quando l'attività si espande per l'avvento della litografia. Completano la rassegna le pagine su Francesco De Bourcard e Carlo Del Balzo, autori di opere famose, ampiamente illustrate, sugli usi e costumi della napoletanità.
Schegge di vita nella Napoli Belle Epoque. Aspetti insoliti della Napoili «fin de siecle», tra aerostati, centri benessere, macchine volanti e concorsi di bellezza
Cynthia Rich, Paolo Izzo
Libro
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il periodo napoletano che va dal 1880 al 1914, data d'inizio del primo tragico conflitto mondiale, è stato spesso trattato il modo superficiale ed univoco dalle molte pubblicazioni che si sono succedute nel tempo. Quelle che animano questo libro sono - come anticipa il sottotitolo - delle "chicche" che, calate in un contesto più generale, rendono un'immagine ben più colorita di quella fin qui attribuitagli, di un periodo a forti tinte, fatto di luci e di ombre, di cui val la pena conoscere gli aspetti più vivi, al di là dei pur begli stereotipi che lo riguardano.
Breve storia della monnezza a Napoli
Paolo Cutolo
Libro: Copertina morbida
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 96
Ironico ma documentato lavoro sulla dicotomia che vuole accostati l'idea di Napoli e quella della spazzatura, dall'epoca greca a quella attuale.
Cenno storico delle opere pubbliche eseguite nel Regno di Napoli sotto l'augusta dinastia dei Borboni
Libro
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 80
Cosa hanno fatto i Borbone per il loro Regno? Davvero hanno colpevolmente trascurato benessere ed interessi dei sudditi ad esclusivo tornaconto personale, per inettitudine o per disprezzo delle istanze popolari? Riproponiamo qui alcuni documenti d'epoca, che potranno aiutare a comprendere e penetrare un "giallo storico" che dura ormai da centosessant'anni.
Napolitanate. Ovvero spiegazione, origini e aneddoti di 500 frasi e modi di dire dialettali
Leopoldo Spinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Stamperia del Valentino
anno edizione: 2014
pagine: 178
Un ennesimo volume sui modi di dire napoletani? No, il primo. L'autore, singolare figura di pubblicista napoletano di fine Ottocento, ha operato in un periodo di grande fermento: quello iniziato con i Verdinois ed i Torelli, e che avrebbe visto nascere, fiorire e spegnersi una galassia di piccole testate giornalistiche, più o meno artigianali. Oltre al blasonato Pungolo, forse il più longevo ed affermato, tornano alla mente, tra mille, nomi il "Monsignor Perrelli", "Lume a gaz", il "Pazzariello", il "Masto Rafaele", il "Don Marzio" o "Lu Cuorpo de Napoli e lu Sebeto". Uno di questi, "San Carlino", fu giustappunto la creatura del nostro Leopoldo Spinelli (che si firmò alternativamente Sciù-Sciù, attorno al 1885, e poi Pellinis), noto anche come facondo autore di liriche e testi di canzoni napoletane. La definizione che lo stesso ne diede, la dice lunga sulla "leggerezza d'impostazione" della impresa editoriale: "Super Eccentrico - Matto Giornale - Scritto con Capperi - con Pepe e Sale". Lo diresse con alterne fortune dalla prima (1884) all'ultima uscita, a 1900 inoltrato. Il foglio non sopravvisse al suo fondatore. Al di là del contenuto dichiarato, la parte aneddotica contiene vere ed esclusive "chicche" sugli aspetti della vita comune del tempo.

