Tempesta Editore: Vita raccontata

"Una storia che stringe il cuore, che fa provare rabbia e indignazione. Una storia che non salterà mai agli onori della cronaca perché la vittima non è una persona, ma un cane. Questa è una storia triste, tanto, troppo; non vuole condannare tutti gli operatori del settore veterinario, ma vuole far luce sul lato oscuro di questo mondo poco controllato, perché chi intraprende una carriera medica dovrebbe farlo come una missione e non come un istituto finanziario; perché c'è un esercito silenzioso di volontari che spende tempo e denaro per salvare queste anime innocenti." (dalla prefazione di Chiara Cazzato)

Per quelli che non credono che la scienza sia in grado di spiegare tutto, ma che esistano "più cose tra cielo e terra". Per quelli che sentono il bisogno di inseguire il cammino di una nuvola bianca nel cielo del luglio mediterraneo, riflettendo su chissà cosa. Per quelli che ancora si fanno le stesse domande pur sapendo che forse non esistono risposte.

"... il pensiero di perdere un figlio è inconcepibile, è come pensare all'acqua che scorre verso l'alto, al fuoco che congela, al sole che sorge a occidente. La mente rifiuta di elaborare l'ipotesi che Silvia ha dovuto vivere per i giorni in cui il suo Riccardo sopravviveva appeso a un tubicino, a un respiratore, a una speranza..." (Vittorio Zucconi). Una storia, un'esperienza di vita dura, difficile, drammatica; la voglia di raccontarla per condividerla con chi potrebbe trovarsi nella stessa situazione fino a diventare una sorta di guida per genitori di... "soldi di cacio".

"Sfogliando le pagine di questo libro ho letto le confessioni intime di persone sconosciute, altre a me note e alcune anche realmente conosciute. Su alcune mi sono soffermata più a lungo, ho riflettuto, ho meditato, mi sono fatta delle domande. Tutte le storie sono unite da un filo rosso: la consapevolezza del libero arbitrio... Un'altra cosa che in queste confessioni mi ha coinvolta profondamente è la dignità nel modo di esprimere convinzioni, anche sconvolgenti, di dire cose che hanno bisogno di motivazioni forti..." (Mina Welby). Venti persone, venti personalità di tutte le età, professioni, provenienza geografica, venti cittadini italiani credenti, atei , agnostici, venti persone civili che non vogliono imporre niente a nessuno, venti persone con il solo desiderio che vengano rispettati i diritti e le libertà personali, la propria dignità nel vivere e nel morire, che nessuno si arroghi il diritto, sulla base di proprie convinzioni personali di calpestare il diritto di chi ha altre convinzioni e chiede che questo valga solo per chi lo sceglie.

Cosa c'è in comune tra san Nicola e Santa Claus? E tra Bari, Myra, Fragneto Monforte?... L'evoluzione di un santo (tra i più amati dal popolo) attraverso le epoche, gli stili, i paesi del mondo, raccontato, con dovizia di particolari, descrivendo l'organizzazione di una grande festa in un piccolo paese del Beneventano, i cui preparativi durano l'intero anno e coinvolgono tutti gli abitanti, in un rito collettivo che sembra durare da secoli, realizzando una delle più grandi, ma meno conosciute, feste dedicate a san Nicola...

La straordinaria esistenza di un uomo apparentemente privo di qualità, tuttavia adorabile per la sua profonda umanità, attaccato pervicacemente alla vita e dedito alla sua incontenibile sensualità... Il lettore, percorrendo con l'immaginazione l'accavallarsi dei molteplici episodi, si ritroverà catapultato in un vivido paesaggio toscano e fiorentino, ove sarà testimone di vicende che appartengono alla storia del protagonista, ma che risuonano nell'animo di ogni persona...