White Star: Meraviglie naturali

Se si considerano l'Europa e l'Asia come due continenti separati, se ne possono contare sette in tutto sparsi sulla Terra. Al quinto posto in ordine di grandezza c'è l'Antartide. Per secoli passò inosservata e la specie umana non fornì testimonianza della sua esistenza fino all'inizio dell'Ottocento. Era la grande Terra Australis Incognita che si trovava da qualche parte nell'Oceano Meridionale. Disabitata da popolazioni aborigene e visitata da relativamente pochi esseri umani, rimane per la maggior parte un continente vergine, non corrotto. L'ambiente antartico è un posto di straordinaria bellezza e differenziazione biologica, dove la flora e la fauna hanno sviluppato interessanti strategie per vivere. È un mondo di estremi, crudele e spietato, dove molte specie lottano con energia per sopravvivere. Un grande scrittore e fotografo, specializzato nei reportage estremi, racconta in questo volume i misteri del continente ghiacciato, accompagnando con immagini straordinarie il lettore a -40 °C, con venti che spirano a 150 chilometri all'ora, tra pinguini imperatore e di Adélie, foche di Weddell, foche leopardo, balene e iceberg giganteschi.

Questo è forse il primo volume fotografico dedicato alle meraviglie naturali del continente asiatico pubblicato in tempi recenti. Vuoi per il fascino esercitato dai loro paesaggi, vuoi per l'indiscussa popolarità raggiunta nei Paesi occidentali, America e Africa hanno da sempre surclassato l'Asia quanto a fama e notorietà del proprio patrimonio naturale. Eppure, il più grande continente del mondo offre una varietà e una ricchezza di ambienti, climi, ecosistemi, conformazioni geologiche, fauna e flora davvero uniche: il libro è un invito alla scoperta di queste meraviglie, dai ghiacci siberiani, popolati da trichechi e orsi bianchi, alle lussureggianti foreste equatoriali indonesiane, regno di oranghi e rinoceronti. Le 44 regioni selezionate alcune più note, altre quasi sconosciute, tutte ampiamente raccontate e splendidamente illustrate - sono il biglietto da visita di un continente che conserva ancora enormi estensioni di natura primigenia ed eccezionali oasi di biodiversità. Le loro storie, che nel bene e nel male s'intrecciano sempre con quelle dell'uomo, coinvolgeranno il lettore in un'esplorazione straordinaria, senza precedenti per completezza, iconografia e livello di approfondimento.

L'Africa è un continente immenso, secondo solo all'Asia. Ed è anche quello che, più di ogni altro, ha potuto conservare il proprio patrimonio naturale mantenendo quasi incontaminate vaste estensioni di territori e una biodiversità animale e vegetale non ancora del tutto studiata né classificata; eppure è sicuramente un modesto ricordo di quanto devono aver ammirato nei secoli scorsi esploratori come Henry Morton Stanley e David Livingstone nei loro viaggi alla scoperta del continente nero. L'Africa è terra di contrasti, sia umani sia naturali; alcuni Stati sono devastati da povertà, guerre, conflitti razziali e carestie, altri hanno città moderne con tecnologie avanzate e un tenore di vita a livello europeo. Anche la natura presenta contrasti singolari: dai più grandi e aridi deserti del mondo (Sahara e Kalahari) agli immensi laghi e alle foreste pluviali che coprono i bacini fluviali con le portate d'acqua più imponenti del mondo, come nel caso del misterioso e poco esplorato fiume Congo. Furono molti gli scrittori affascinati, quasi incantati, dagli splendidi paesaggi, dagli immensi branchi di animali, dagli orizzonti sconfinati e dalle notti stellate nelle savane; molti si fecero contaminare e si ammalarono irreversibilmente di Mal d'Africa: da Hemingway fino a Moravia e Karen Blixen. Oggi i parchi e le riserve naturali proteggono luoghi che fanno parte di un inestimabile patrimonio naturale e storico-culturale, appartenente all'umanità intera.