Youcanprint: FICTION / Generale

"Suzanne" parla dell'amore infelice fra una giovane austriaca dell'alta borghesia austriaca, diventata poi suor Franziska dell'Ordine delle Carmelitane Scalze di Mayerling, e uno zingaro di nome Zlato. Più che infelice, un amore impossibile, contrastato dall'odio che la società, cosiddetta "civile", ha sempre nutrito e nutre tuttora nei confronti dei "figli del vento". Suzanne non riesce a sopportare l'allontanamento da Zlato e, non avendo la forza necessaria per uccidersi subito, la trova piano piano, giorno dopo giorno, nei panni di una povera suora senza alcuna vocazione, che ci descrive in un diario cosa accade all'interno di un lager di Dio, proprio nell'ex padiglione di caccia, trasformato poi da Francesco Giuseppe in un convento, che vide la tragedia, ancora oggi misteriosa, del principe ereditario Rodolfo d'Asburgo e della sua amante, la baronessina Maria Vetsera.

Nella tranquilla verde cittadina di Cuvio, capoluogo della Valcuvia in provincia di Varese, accadono fatti impensabili ma normali considerando che in ogni casa esistono problemi a volte tenuti nascosti ma che alla fine vengono a galla. Goffred (il nome in dialetto di Goffredo) dopo la chiusura dei manicomi vive con la famiglia di una cugina e si comporta 'normalmente' come può comportarsi normalmente una persona pazza, ma alla fine risulterà essere il protagonista di un evento particolare.

Il romanzo parla della contemporaneità. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. La ricostruzione storica raccontata in forma digressiva in grassetto è autentica e corrisponde alla realtà dei fatti e delle opinioni dell'autore prossime al vero storico. Il resto della storia è una ricostruzione narrativa distopica ma non troppo lontana dalla realtà, che vuole raccontare una società, evidentemente assimilabile a quella europea degli ultimi dieci anni, caratterizzata fortemente da conflitti etnico-sociali e diseguaglianze per motivi descritti all'interno dell'opera. Tutto ciò partendo da quell'area geografica italiana un tempo chiamata Magna Grecia, al cui alfabeto e tradizione storico-letteraria si riferisce il titolo "Sigma omega".

È un libro di favole avente come tema principale la genitorialità e l'infanzia, una fase molto importante nella crescita di ogni individuo. Parla del contatto e il rapporto con l'arcano della vita e le sue sfumature e così lo sviluppo della conoscenza, dell'amicizia e l'importanza dei sentimenti.

Angie e Dean devono il proprio successo alla serie televisiva Witch Hunter, che li ha fatti conoscere e ha donato loro fama mondiale. Il pubblico è affascinato dalla vita perfetta che sembrano condurre, tuttavia, sotto la patina dorata dell'ostentazione, è nascosta una realtà costellata di rinunce e disillusioni. L'ultimo, ingiustificabile episodio avverrà durante una trasferta di lavoro di Dean e sarà il definitivo pomo della discordia tra i due coniugi che, loro malgrado, si allontaneranno l'uno dall'altra. Una storia in bilico tra destino e sentimento, tra ragione e passione. Una storia dove tutto è ciò che sembra e niente è come appare. Una storia che cela, tra le righe, l'eterno miracolo dell'amore.

"Di una cosa mi sono convinto, e non poteva succedere altrimenti: all'inizio del terzo millennio, il male esiste come sempre c'è stato il bene, a conferma di chi asserisce indifferentemente che il demonio sia stato creato, e non potrebbe che esserlo da Dio, o che esista da sempre come da sempre è pensabile che esista Dio. Dostoevskij in uno dei suoi capolavori, 'I dèmoni', fa rinfacciare così da Sciatov a Stavròghin di non credere più nei concetti che ha espresso una volta : 'Non è mai esistito finora un popolo senza religione, cioè senza la coscienza del bene e del male. Ogni popolo ha una sua, propria coscienza del bene e del male, e la stessa definizione del bene e del male è diversa in ogni popolo. Quando la definizione del bene e del male comincia a diventare comune a molti popoli, essi decadono e la differenza tra il bene e il male comincia a poco a poco a cancellarsi, e poi scompare del tutto. La ragione non è mai stata in grado di definire il bene e il male, o almeno di distinguere il bene dal male, sia pure soltanto approssimativamente; al contrario, li ha sempre confusi in modo pietoso e vergognoso. La scienza, poi, ha sempre dato brutali soluzioni'." Mike Bancroft, un detective alle prime armi, riceve un incarico dal padre di Al, un giovane affetto da una grave malattia psichica, per risolvere un problema creato da una setta di satanisti.

Angus Merton, un famoso conduttore della BBC, dato in adozione ancora in fasce, dà l'incarico a Mike Bancroft, un investigatore privato creato dall'autore, di trovare i suoi genitori naturali, prima la madre e poi di conoscere come sia morto il padre. Nella sua ricerca, Bancroft viene a conoscere molte cose degli ex appartenenti dell'Ahnenerbe ufficialmente chiusa alla fine della guerra ma, ancora attiva con alcuni suoi interpreti: feroci assassini, stupratori e torturatori. In modo particolare si dedica alla ricerca di un niño, che secondo voci sarebbe stato clonato, e mantenuto in un luogo segreto, per essere istruito per divenire in futuro il nuovo Führer.

In un'estate anomala di Berlino, l'ingegnere Nikolaus Weiss ritornando a casa scopre il cadavere della moglie Elsa appeso nel box doccia. L'ispettore Lehmann e il suo vice Hell nutrono dubbi sul fatto che la donna si sia impiccata e decidono di mettere al fianco del vedovo una persona che gli si presenta come il cugino di Elsa. Dopo molte indagini in cui sono coinvolti molti personaggi e con la scoperta di verità angoscianti, finalmente Lehmann arriva a dichiarare di avere risolto il caso.

Lev Janow, un inviato speciale del canale RTF1 francese, dopo la morte del padre, uno dei 'bambini di Leningrado che morivano a grappoli per la fame e le malattie a causa dell'assedio posto da Hitler alla città', si reca a Mosca per contrattare la realizzazione, secondo la volontà lasciata dal padre, di un film basato sul diario scritto da lui. Trovandosi in Russia decide di passare a Leningrado, ora ritornata a essere San Pietroburgo, per vedere i luoghi raccontati nel diario, ma durante la sua vista è coinvolto in un grave e tragico avvenimento mentre si trova una sera a teatro con una cugina.

Questa è la storia di alcuni degli uomini che in un modo o nell'altro hanno ridotto il loro Paese, l'Afghanistan, in un posto dove vivere risulta essere la cosa più difficile e morire a volte può sembrare una benedizione. Nel corso degli ultimi 30/40 anni le grandi forze politico/militari (U.R.S.S. prima e U.S.A. dopo) hanno invaso questo Paese con la scusa di distruggere i campi di papavero rosso fonte della creazione dell'eroina, in realtà per impossessarsene e sostituirsi ai tradizionali trafficanti per impestare il mondo intero con la droga che se ne ricava.

"Angeli vagabondi" narra di tre ragazze e tre ragazzi che vorrebbero cambiare il proprio destino. La narrazione inizia da uno sgabuzzino della stazione dove hanno trovato rifugio i sei giovani sbandati. Reduci da esperienze diverse, sono accomunati dalla incapacità di confrontarsi con quello che loro considerano un mondo ostile. L'improvvisa morte di una loro amica darà loro la scossa per ricercare una soluzione diversa alla propria esistenza. Sarà un percorso disseminato di difficoltà, che li vedrà reagire con ostinazione e con naturale fermezza pur di raggiungere la libertà. È una vicenda dove la solidale amicizia lotta per la vita.

Due giovani, Ludwig e Branko, vengono travolti dalle leggi razziali naziste e dalla guerra civile in Jugoslavia del 1942. Ludwig, viennese, fugge in Svizzera con la madre, di origini mediorientali, ma non riuscirà a sottrarsi al destino crudele che lo colpirà nel fisico e negli affetti più cari. Branko, bosniaco, scampato alla strage della comunità ortodossa di Sargovac, cerca vendetta sugli Ustascia croati e sul loro comandante, il fanatico Fratello morte, unendosi alla resistenza. Catturato e rinchiuso nel campo di sterminio di Jasenovac accetta di svolgere l'ingrato compito di becchino, espediente che gli permette di sopravvivere e di fuggire. A fine guerra, Ludwig e Branko rocambolescamente vengono in contatto e sebbene animati da diverso spirito, l'uno di vendetta, l'altro di ricerca della verità, danno la caccia a Ante Pavelic, il duce croato accusato di crimini di guerra. L'inseguimento, dai sotterranei di Vienna fino in Argentina, porterà alla scoperta di una rete internazionale di uomini di potere e religiosi spregiudicati pronti a spartirsi quanto depredato alle popolazioni oppresse. Tutto sembra concludersi felicemente ma il peso dei trascorsi schiaccerà uno dei due.