Youcanprint: Narrativa

In una piccola cittadina californiana, Ellie si prepara a vivere un'estate spensierata prima di iniziare il college. I suoi piani vengono però sconvolti da un'eclissi di luna, durante la quale Ellie acquisisce una speciale capacità: quella di tornare indietro nel tempo. La ragazza si ritrova così a far parte di una realtà più grande di lei e che fatica a gestire. Come se questo non bastasse a confonderla, Ellie incontra Matthew, un ragazzo che, come lei, ha acquisito un potere durante l'eclissi. Tra i due si instaura un rapporto speciale che complica la relazione tra Ellie e il suo ragazzo, Duncan.

Era un pollo veramente gigante e nel pollaio aveva assunto una posizione di comando facendosi valere per la sua prestanza fisica e imponendosi soprattutto per il suo caratteraccio. L'uomo che conduceva la fattoria lo aveva chiamato Vercingetorige come il famoso capo gallico e di questi aveva tutte le caratteristiche: aspetto fiero, portamento eretto, voce squillante ma anche una grande capacità di aggregazione. Infatti tutti i componenti il pollaio gli erano sottomessi e non cominciavano a beccare se lui non dava prima un preciso segnale raspando furiosamente il terreno e lanciando il suo formidabile "Chicchirichì"...

L'integerrimo poliziotto, oberato dalle tante incombenze che fanno capo alla sua squadra, viene anche incaricato di compiti non proprio a sé pertinenti, ma che affronta e svolge con altrettanto impegno e dedizione. Eccolo occuparsi di un tragico e mortale gioco tra adolescenti, dell'assassinio di un inerme vecchietto, di una tentata violenza ad opera di un bruto e delle presunte corna temute da uno stimato professionista. E ancora, è alle prese con un falso prete truffaldino, con una cruenta lite tra due extracomunitari, con l'imprevedibile uccisione di un capo d'azienda.

"Queste sono le mie emozioni, filtrate attraverso i sensi che percepiscono tutto ciò che mi circonda in maniera intensa, sia nel bene che nel male. Il mio amore per il silenzio e per la solitudine, ha fatto sì che mi concentrassi maggiormente sulla poesia e sulla profondità della vita stessa. L'umanità è una strana miscela di positivo e negativo insieme. L'amore è il motore portante come anche l'odio con i suoi sentimenti negativi."

È una storia amara di solitudine e tristezza: un dramma che si chiude con un unico atto di ribellione alla vita da parte di una ragazza dagli occhi tristi, che sogna l'amore che non viene e la speranza di un mondo senza barriere. È la rinuncia alla felicità per chi è costretto come lei a muoversi con le stampelle; e ogni speranza umana finisce nella tragedia dell'indifferenza e dell' emarginazione. In questo dramma vi è la sconfitta della vita e la nostalgia degli affetti. Solo la solitudine regna sovrana sul dolore dell'anima.

Brooklyn, anni '50: da qualche tempo accadono eventi misteriosi ed inquietanti, eventi capaci di trasformare un pacifico poliziotto in uno spietato ed inarrestabile detective.

"Le vicende raccontate in questo libercolo sono tutte realmente accadute e vissute in prima persona da chi le ha scritte, cioè io. Alcuni brevi passaggi sono stati volutamente 'romanzati' per creare un po' di pathos, senza che ciò, tuttavia, abbia impedito alla narrazione di rimanere perfettamente aderente alla realtà dei fatti. L'aforisma di Arthur Schopenhauer, riportato in prima pagina, mi ha dato lo spunto per l'impaginazione che volutamente non segue una sequenza logica legata alla successione temporale degli avvenimenti, bensì il semplice criterio di raccontarli nell'ordine in cui la mia mente li ha ricordati; una specie di elaborazione onirica in linea con la celebre massima del filosofo tedesco, che mi ha evitato la banalità di ripercorrerli partendo dai più datati per arrivare ai più recenti, rendendo la narrazione ancora più vicina a quella che fin qui è stata la mia esistenza, cioè un bel casino!" (Dalla prefazione dell'autore).

Time freeze: tecnica di ripresa visiva nella quale un grande numero di fotocamere, disposte attorno a un soggetto, scattano simultaneamente. Montando la sequenza degli scatti in un filmato si vede una scena tridimensionale svolgersi all'interno di quelle inquadrature a focale fissa. Osservare questa sequenza è analogo all'esperienza reale di camminare attorno a una statua mantenendo lo sguardo su di essa.

In seguito a una serie di variazioni climatiche, la terra viene invasa da strane e terrificanti creature. L'umanità dovrà combattere una guerra molto difficile e senza speranza. La vita degli uomini è sconvolta e il futuro che li aspetta potrebbe essere raccapricciante.

Un trattamento cinematografico o la bozza di un romanzo, dunque? "I bambini nascono per essere felici" si legge, comunque, come un romanzo. Forse, meglio. Lo stile, abbastanza limpido, facilita una lettura scorrevole e veloce. Il tema è attualissimo. L'opera, com'è tipico del Marchese, è un pretesto per studiare la nostra realtà.

Nessuna frase smielata. Nessuna banalità. Nessun ammiccamento a situazioni da telefilm adolescenziale o da soap opera. Perché qui l'amore vi apparirà come un folle otto-volante, che corre su binari macchiati dai colori più disparati: il blu dello humor, il giallo del thriller, il nero dell'horror, il rosa della tenera love-story, il grigio del bizzarro e del grottesco portati all'estremo. E al centro di tutto, sempre lei: la donna. Una figura che ripudia l'emancipazione e l'aggressività come arma di riscatto dal lordume maschilista; bensì considera il suo punto di forza quei sentimenti che la rendono davvero il sesso forte: la dolcezza e la femminilità. Così ella si impone come mentore dell'uomo e soprattutto come sua salvatrice. Perché, nel libro di Stefano Stanzione, l'amore e la donna vengono descritti per ciò che sono, o meglio, per ciò che erano una volta e che oggi non sono più: l'uno, un rifugio. L'altra, il sangue del sole.

"Per antiche strade", nasce dal desiderio dell'autore di rivivere insieme al lettore episodi della sua vita vissuti tra le strade della Napoli di una volta, quella del dopoguerra. Il risultato è la rivisitazione di un periodo storico molto difficile per la gente di Napoli, attraverso le esperienze di un bambino. Un affresco inedito, talvolta lieto, altre volte molto triste, della vita nei quartieri della città.