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Aguaplano: Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria

Sguardi su Perugino. Dall'età moderna al contemporaneo

Sguardi su Perugino. Dall'età moderna al contemporaneo

Carla Scagliosi, Benedetta Spadaccini

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2024

pagine: 144

La fortuna di Perugino, terminata la felice stagione in cui “il meglio maestro d'Italia” fu protagonista assoluto della scena artistica italiana, si dissolve quasi d'improvviso per lasciare posto alla maniera moderna e al suo insuperato interprete, Raffaello. Fuori dei confini regionali i modelli perugineschi viaggiano carsici, e sarà solo a partire dalla fine del Settecento e per tutto il secolo seguente che il rinnovarsi di un interesse per gli antichi maestri fa emergere di nuovo questo ‘fiume' sotterraneo, spinto dalla corrente impetuosa dei Nazareni e dei Puristi. Questo volume, che accompagna la piccola e preziosa mostra organizzata nella Galleria Nazionale dell'Umbria, si aggiunge alle molte iniziative che hanno accompagnato durante tutto il 2023 il cinquecentenario della morte del pittore, proponendo l'itinerario nel ‘sommerso' della sua fama fino alla rifioritura ottocentesca, mai più inabissatasi completamente, come testimoniano le traduzioni consentite dall'utilizzo dell'incisione e alcune originalissime interpretazioni artistiche contemporanee citate nel libro.
17,00

L'occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell'Umbria nel Taccuino XI della Biblioteca Marciana

L'occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell'Umbria nel Taccuino XI della Biblioteca Marciana

Cristina Galassi

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2023

pagine: 488

La presenza di Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti della sua vita. In occasione della stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy, editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi documentati del conoscitore nella regione, precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un'appendice nell'estate del 1860. È a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo cavalcaselliano della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277), taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo fotografano la situazione del patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e anteriormente alla musealizzazione delle opere in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica Pinacoteca Vannucci: serbano memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle vede ancora conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la stesura della minuta della Storia della pittura in Italia. Dal confronto tra le annotazioni (per la prima volta integralmente trascritte e rese ora accessibili in un originale impianto di fotocomposizione) e i disegni tratti di fronte ai dipinti e la loro rielaborazione nel testo a stampa, è stato possibile desumere alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore per individuare, schedare e commentare le opere d'arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate nella Galleria Nazionale dell'Umbria.
50,00

Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria

Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria

Carla Scagliosi

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2022

pagine: 192

La Galleria Nazionale dell’Umbria possiede, tra le sue raccolte d’arte grafica, tre dei ventisette volumi dell’Opera di Giovanni Battista Piranesi, riordinata e stampata dalla Calcografia Camerale pontificia in seguito all’acquisto dei rami originali della Calcografia Piranesi dalla stamperia parigina Firmin Didot Fréres, avvenuto nel dicembre 1838. I volumi di proprietà della Galleria Nazionale dell’Umbria si riferiscono alle serie delle Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo e delle Vedute di Roma. Completi di tutte le incisioni e originariamente rilegati, essi facevano parte del patrimonio della biblioteca dell’allora Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie dell’Umbria e sono stati successivamente trasferiti nelle raccolte delle opere d’arte moderna del museo in considerazione del loro valore storico artistico. Nel percorso della mostra Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, 30 settembre 2022 - 8 gennaio 2023) si espone una ricca selezione di incisioni tratte dalle Vedute di Roma, restaurate in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Piranesi (2020). Il catalogo dell’evento espositivo, oltre a riprodurre le acqueforti in mostra, presenta due saggi della curatrice Carla Scagliosi sulle Vedute di Roma e sulle Carceri e la scheda di restauro di Marta S. Filippini; rende conto, infine, attraverso un accurato regesto, della consistenza delle incisioni di Piranesi nelle collezioni della GNU.
22,00

Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria

Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria

Carla Scagliosi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Aguaplano

anno edizione: 2022

pagine: 192

La Galleria Nazionale dell’Umbria possiede, tra le sue raccolte d’arte grafica, tre dei ventisette volumi dell’Opera di Giovanni Battista Piranesi, riordinata e stampata dalla Calcografia Camerale pontificia in seguito all’acquisto dei rami originali della Calcografia Piranesi dalla stamperia parigina Firmin Didot Fréres, avvenuto nel dicembre 1838. I volumi di proprietà della Galleria Nazionale dell’Umbria si riferiscono alle serie delle Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo e delle Vedute di Roma. Completi di tutte le incisioni e originariamente rilegati, essi facevano parte del patrimonio della biblioteca dell’allora Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie dell’Umbria e sono stati successivamente trasferiti nelle raccolte delle opere d’arte moderna del museo in considerazione del loro valore storico artistico. Nel percorso della mostra Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, 30 settembre 2022 - 8 gennaio 2023) si espone una ricca selezione di incisioni tratte dalle Vedute di Roma, restaurate in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Piranesi (2020). Il catalogo dell’evento espositivo, oltre a riprodurre le acqueforti in mostra, presenta due saggi della curatrice Carla Scagliosi sulle Vedute di Roma e sulle Carceri e la scheda di restauro di Marta S. Filippini; rende conto, infine, attraverso un accurato regesto, della consistenza delle incisioni di Piranesi nelle collezioni della GNU.
32,00

1473 la storia di un prodigio. Il Sant'Anello a Perugia e le Tavolette di san Bernardino

1473 la storia di un prodigio. Il Sant'Anello a Perugia e le Tavolette di san Bernardino

Alberto Maria Sartore

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2022

pagine: 144

Fra le opere più enigmatiche della seconda metà del Quattrocento perugino, le cosiddette Tavolette di san Bernardino non hanno mancato, negli ultimi decenni, di suscitare indagini e ipotesi di lettura iconografica. Alberto Maria Sartore, sulla scorta di nuove ricognizioni documentarie, ne offre una re-interpretazione suggestiva ed eccentrica: i Miracoli di san Bernardino come metafora dell’epopea del “Magnifico” Braccio, figura di spicco dell’ascesa baglionesca nei decenni centrali del XV secolo. Il sesto titolo dei Quaderni della Galleria Nazionale dell’Umbria ci restituisce così un affresco vivo e pulsante della vita quotidiana di Perugia in quegli anni cruciali, facendo salire, come su un palcoscenico, uno a uno, i personaggi delle vicende che legano la casata dei Baglioni ai Montefeltro, agli Sforza, a intellettuali come Niccolò Perotti da Sassoferrato e il cardinale Bessarione, al papa “di turno” e ad altri potenti o eminenti dell’epoca. Una realtà sofisticata ed elegante sul piano culturale quanto complessa e intricata su quello delle manovre politiche, di cui le tavolette costituiscono, se non lo specchio, quanto meno l’ambita proiezione.
20,00

Il divin pittore e la sua scuola. Restauri e sguardi contemporanei intorno al Perugino

Il divin pittore e la sua scuola. Restauri e sguardi contemporanei intorno al Perugino

Libro

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 168

Il quinto volume dei Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria presenta i risultati di un progetto esemplare e corale, frutto della collaborazione ad ampio raggio fra il mondo dell'impresa (Confindustria Umbria e, nello specifico, la Sezione territoriale perugina) e l'istituzione museale. Un progetto che anticipa e prefigura il rinnovato percorso espositivo della nuova Galleria - visitabile a partire dalla primavera 2022 - e che si dipana attraverso un corpus di opere chiamate a evidenziare la centralità del Perugino nella "scuola umbra" rinascimentale e nell'identità regionale e della collezione. Una scuola che ha formato, direttamente o indirettamente, artisti di primo piano quali Raffaello, Signorelli, Pintoricchio e comprimari d’eccellenza come Giannicola di Paolo o Domenico Alfani, capaci di tradurre e interpretare con accenti propri la lezione del maestro. Indagini diagnostiche, interventi di restauro, ricerche d'archivio e analisi storico-critiche convergono in questo innovativo progetto di governance compartecipata, segnalato con una menzione speciale nella sezione Art Bonus del Premio Impresa&Cultura 2020 a conferma dell'efficacia di un modello da replicare anche in futuro.
18,00

La pala dei Decemviri di Pietro Perugino

La pala dei Decemviri di Pietro Perugino

Marco Pierini, Barbara Jatta

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2020

pagine: 72

Il volume è il catalogo della mostra di Perugia (Galleria Nazionale dell’Umbria, ottobre 2019 - gennaio 2020/Città del Vaticano, Musei Vaticani, febbraio-aprile 2020). La Pala dei Decemviri di Pietro Perugino, una delle opere identitarie della Pinacoteca Vaticana, esce per la prima volta dopo duecento anni dai musei dal Vaticano e ritorna nella sua città; in quella capitale dell’arte che l’aveva commissionata al maggiore artista cittadino del XV secolo, il divin pittore Pietro Vannucci. Questo prestito eccezionale, e più ancora il fatto che la pala viene riunita alla sua cornice originale e alla sua cimasa dopo 222 anni dallo smembramento dovuto alle requisizioni napoleoniche e ricollocata nella Cappella dei Priori, dalla quale era stata spostata già prima del 1562, costituiscono l’occasione per gli approfondimenti proposti in questo quarto Quaderno della collana. Un largo giro di pensieri sulla fortuna del dipinto e della sua cimasa, sulla storia travagliata della sua committenza, accuratamente ripercorsa alla luce di nuove puntualizzazioni archivistiche, sulle vicende della confisca francese, della restituzione allo Stato Pontificio e degli innumerevoli interventi di restauro.
14,00

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