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Aracne: Antigone

La vita dopo la confisca. Il riutilizzo dei beni sottratti alla mafia

La vita dopo la confisca. Il riutilizzo dei beni sottratti alla mafia

Libro

editore: Aracne

anno edizione: 2017

pagine: 212

L'iter che porta al riutilizzo dei beni confiscati alle consorterie criminali è estremamente complesso e irto di ostacoli, ma queste difficoltà non sono insormontabili. Accanto agli abbandoni delle case e alla chiusura delle aziende, vi sono tante belle esperienze che meritano di essere portate all'attenzione. Sono il risultato di percorsi virtuosi, di sinergie vincenti mediante le quali le parti sociali e le istituzioni creano una rete di ausilio e di sostegno. In questo testo vengono presentate tre "buone pratiche" segno tangibile della presenza dello Stato a servizio della comunità. Là dove c'era la criminalità, ora ci sono centri di assistenza, sedi di polizia municipale. Dove l'azienda alimentava un mercato malato e viziato, ora tanti lavoratori possono beneficiare di un lavoro pulito e tutelante. In ausilio agli enti locali che, in questo percorso posso rivestire un ruolo da protagonisti, vengono proposti dei formulari utilizzabili nelle fasi di destinazione e assegnazione.
13,00

Il sistema. La prima cooperazione tra Stato e mafia 1866-1875

Il sistema. La prima cooperazione tra Stato e mafia 1866-1875

Diego Scarabelli

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 312

Nell'autunno del 1871 il questore di Palermo Giuseppe Albanese è sottoposto a procedimento penale per gravi accuse mossegli dal procuratore generale Diego Tajani. Tra i crimini addebitatigli figurano l'essersi servito della mafia per controllare l'ordine pubblico e l'aver ordinato a tale scopo degli omicidi per sbarazzarsi di "tristi soggetti". Il caso giudiziario, anche se si conclude con l'assoluzione, non libererà il questore dall'accusa infamante di persona corrotta e criminale. Il libro svela i segreti del questore Albanese dimostrando che, con l'avvallo del governo, ha realmente avviato delle transazioni con la mafia. Questo suo segreto "sistema", basato su una ragion di Stato, ha avuto conseguenze significative sulla storia della mafia e di tutta l'Italia. Prefazione di Enzo Ciconte.
15,00

Criminalità organizzata. Minaccia alla democrazia e ai diritti fondamentali

Criminalità organizzata. Minaccia alla democrazia e ai diritti fondamentali

Alexander Araujo De Souza

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 192

Il libro si concentra sull'analisi, nell'ambito della filosofia politica, del nesso tra democrazia, diritti fondamentali e criminalità organizzata. L'enfasi ovviamente ricade su quest'ultimo fenomeno, identificando le fasi evolutive e le caratteristiche della criminalità organizzata ed evidenziando la sua micidiale predisposizione a rovinare gli elementi sani del tessuto sociale, a corrompere il ceto politico, a condizionare le elezioni e a manipolare i rappresentanti eletti. Vengono analizzate le principali organizzazioni criminali mondiali e anche le attività da esse svolte, in modo da dimostrare come rappresentano una delle grandi minacce ai diritti fondamentali dei cittadini e, di conseguenza, allo sviluppo sociale e alla democrazia costituzionale.
10,00

Vincere la ndrangheta. Metodologie di contrasto e continuità di azioni. Atti del Convegno (Reggio Calabria 22-25 novembre 2010)

Vincere la ndrangheta. Metodologie di contrasto e continuità di azioni. Atti del Convegno (Reggio Calabria 22-25 novembre 2010)

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2011

pagine: 432

In questo convegno, magistrati, giornalisti, studiosi, rappresentanti delle Forze dell'ordine, della Chiesa e della società civile si sono confrontati e hanno discusso il complesso fenomeno della ndrangheta. È una delle attività che svolge il Museo della ndrangheta, fondato nel 2007 con il sostegno della Provincia di Reggio Calabria, la Regione Calabria, il Comune di Reggio Calabria, l'Università della Calabria e la "Sapienza" Università di Roma e con la collaborazione della Prefettura di Reggio Calabria. Siamo consapevoli che in questa delicata opera di demitizzazione dei valori mafiosi e di approfondimento della conoscenza, occorre continuare ad avere la dimensione reale dei problemi. Questo volume vuole essere un modesto punto di partenza nel mantenere la capacità di ascolto della gente e proseguire nella strada della ricerca e del confronto.
36,00

01 a mani libere

01 a mani libere

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2011

pagine: 128

Questa raccolta di racconti, illustrazioni e interviste è il frutto dei laboratori didattici organizzati, nell'anno scolastico 2008-2009, dal Museo della ndrangheta e dai curatori del libro in collaborazione con l'Istituto Scolastico Provinciale di Reggio Calabria presso tre scuole reggine: l'Istituto Superiore "Giovanni Francesco Gemelli Careri" di Taurianova, l'Istituto Professionale "Enrico Fermi" di Reggio Calabria e l'Istituto Magistrale "Giuseppe Mazzini" di Locri. Gli studenti hanno rivolto le loro domande al Prefetto Francesco Musolino, al Magistrato Nicola Gratteri e al Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Questa.
15,00

02 a mani libere

02 a mani libere

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2011

pagine: 160

Il libro è il frutto dei laboratori didattici organizzati, nell'anno scolastico 2009-2010 presso undici Istituti Superiori, dal Museo della ndrangheta in collaborazione con le Procure nazionali di Palermo, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia, con le Province di Reggio Calabria, Messina e Vibo Valentia, con numerosi giornalisti e avvocati. Gli studenti e i ragazzi del quartiere Croce Valanidi, in cui sorge il Museo, hanno raccontato dodici casi di omicidi (quelli di Luigi Ioculano, Nino Marino, Fortunato La Rosa, Peppe Valarioti, Natale De Grazia, Giovanni Filianoti, Nello Ruello, Graziella Campagna, Matteo Bottari, Antonio Mazza, "Valanidi" e Peppino Impastato) attraverso le interviste alle famiglie, ai colleghi, agli amici delle vittime e ai Pubblici Ministeri.
33,00

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