Aracne: «I libri» di archivio penale
Il mare con il cucchiaino. Vademecum per la represione penale della bancarotta fraudolenta
Giorgio Orano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 264
In un'epoca segnata da una perdurante crisi economica, in cui la bancarotta fraudolenta, da episodio unico e traumatico nella vita dell'impresa, diventa reato seriale e funzionale a sofisticate strategie illecite, la magistratura e le forze dell'ordine si scoprono sottodimensionate e quasi impotenti di fronte alla massa dei fallimenti e dei delitti a essi sottesi. Un vero mare di reati che rischia di sommergere e affogare quel che resta del tessuto economico del paese, e che chiama tutti a uno sforzo ulteriore di approfondimento, specializzazione e senso pratico. A questo sforzo il libro tenta di dare un contributo, affrontando la bancarotta fraudolenta dalla prospettiva dell'indagine, con linguaggio semplice e taglio pratico, consigli concreti e schemi d'imputazione, nella convinzione che il recupero di un soddisfacente livello di repressione penale del fenomeno presupponga necessariamente un innalzamento qualitativo della fase investigativa.
I confini dell'indagine personologica nel processo penale
Mariangela Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 176
Il giudizio "tecnico" sulla personalità dell'imputato nel processo penale può rilevare a diversi fini che vanno dalla necessità di comprendere la dinamica dell'evento criminoso, all'esigenza di commisurare la sanzione penale ai sensi dell'art. 133 c.p. o valutare la pericolosità sociale ai fini dell'applicazione delle misure di sicurezza, al bisogno di realizzare un trattamento penitenziario individualizzato ed in funzione rieducativa della pena. La valutazione dell'esperto, psicologo o criminologo, può svolgere un ruolo rilevante in questi ambiti. Sussiste, però, nel sistema processuale penale, il divieto di svolgere una perizia "personologica" sull'imputato che prescinda dalla ricerca di cause patologiche. Limite che grava sul giudizio di cognizione, ma viene meno nella fase di esecuzione della pena. In questi confini tracciati dal legislatore si articola lo studio volto a comprendere le ragioni di siffatta impostazione, individuarne le criticità, delineare possibili alternative.
Le regole di esclusione della prova nel processo penale
Elvira N. La Rocca
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 196
Questo studio vuole preliminarmente delineare le dovute differenziazioni tra le prescrizioni limitative che devono guidare il giudice nell'opera di ricostruzione del fatto sulla sussistenza del quale è tenuto a decidere, allo scopo di bandire le solo apparenti commistioni tra regole che presentano tratti distintivi soprattutto a livello operativo, stante la loro reale capacità di determinare i differenti effetti per i quali sono state poste.
Diffamazione e legittimazione dell'intervento penale
Antonio Gullo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 232
Onore e diritto penale hanno rappresentato tradizionalmente un binomio problematico. Sono noti i dibattiti sul concetto di onore come legittimo oggetto di tutela penale; e altrettanto noti sono i problemi originati dai rapporti di interferenza tra onore e libertà di manifestazione del pensiero. La necessità di un bilanciamento tra i due diritti ha fatto però recentemente emergere un profilo sinora trascurato nella riflessione teorica, che concerne la congruità del trattamento sanzionatorio della diffamazione. Ciò alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo, che tende a censurare l'uso della sanzione detentiva anche a fronte di fatti di diffamazione non scriminati dall'esercizio dei diritti di cronaca o di critica, in nome delle esigenze di una tutela "forte" dell'attività giornalistica, il cui ruolo di "cane da guardia della democrazia" è costantemente sottolineato nelle sentenze di Strasburgo. Obiettivo del lavoro è quello di riflettere sulla legittimazione dell'intervento penale in materia, e ragionare sulle possibili prospettive di riforma di questo delicato settore della parte speciale del diritto penale.
Manipolazione psicologica e diritto penale
Tiziana Vitarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 332
Le attuali tecniche di proselitismo politico e, soprattutto, religioso generano diffuse istanze incriminatrici volte a colmare il vuoto di tutela lasciato dalla sentenza di incostituzionalità del delitto di plagio, e a proteggere l'integrità psichica da condizionamenti illeciti eteroindotti, anche quando privi di dannosità sociale in quanto autorizzati da un consenso pieno e "competente" dell'avente diritto. Tale vocazione punitiva, tuttavia, oltre a ingerirsi indebitamente nella intangibile sfera di libertà che compete alle scelte personali, si traduce costantemente in proposizioni legislative non compiutamente tipizzate e carenti di collegamento con la realtà, a causa della congenita irriducibilità del fenomeno manipolativo ad una dimensione normativa concettualmente accessibile ed empiricamente verificabile.
La minaccia. Contributo alla studio delle modalità della condotta penalmente rilevante
Gian Luigi Gatta
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 320
Il concetto di minaccia attraversa l'intera parte speciale del diritto penale. Assieme alla violenza, all'inganno e all'abuso, la minaccia costituisce infatti una delle più classiche modalità della condotta, ricorrente in svariate e centrali figure delittuose (ad es., violenza privata, rapina, estorsione, violenza sessuale, resistenza a pubblico ufficiale). Per quanto il tema indagato sia classico, la prassi mostra non di rado incertezze interpretative sulla nozione penalmente rilevante di minaccia (da ultimo, ad es., in relazione ai rapporti tra concussione riformata e induzione indebita ex art. 319-quater c.p., ovvero a proposito della configurabilità dell'estorsione in caso di minaccia di esercitare un diritto, come nel noto caso Corona). Di qui l'utilità di un lavoro monografico dal taglio trasversale, la cui idea di fondo è la necessità di individuare una nozione unitaria (e restrittiva) di minaccia, tendenzialmente valevole per l'intero ordinamento, attraverso un itinerario che, considerando in modo sinottico la minaccia civilisticamente rilevante come vizio del consenso nel negozio giuridico, valorizza un profilo interdisciplinare ad oggi in buona parte inesplorato.
Il delitto di atti persecutori
Giulio De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 236
La fattispecie di atti persecutori (c.d. stalking) ha avuto ingresso nel nostro sistema penale solo in tempi relativamente recenti, nel 2009, attraverso l'innesto nel codice dell'art. 612-bis. Con ciò il legislatore italiano si è finalmente allineato a una tendenza di politica criminale già emersa da tempo nei sistemi giuridici dei Paesi più evoluti.