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Arbor Sapientiae Editore: Quaderni di Nova Bibliotheca Pompeiana

La villa pompeiana detta «della Pisanella» a Boscoreale. Un esempio di villa rustica di epoca romana

La villa pompeiana detta «della Pisanella» a Boscoreale. Un esempio di villa rustica di epoca romana

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

Negli anni 1896-1897 Angiolo Pasqui fu inviato a Boscoreale come Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione a supervisionare i lavori di scavo presso la villa rustica romana detta della Pisanella, scoperta durante alcuni precedenti scavi privati effettuati dal proprietario del fondo Vincenzo De Prisco. Tali scavi avevano restituito, prima della presenza dell'ispettore, il magnifico tesoro in argento composto di 108 pezzi, subito venduto di nascosto, grazie all'appoggio di antiquari napoletani della famiglia Canessa - che ne permisero l'esportazione clandestina in Francia -, ad un banchiere ebreo, barone Edmund Rothschild, e poi donato al Museo del Louvre. A Boscoreale il Pasqui svolse il compito di Ispettore con estrema serietà e documentò, nelle sue precise relazioni archeologiche, il materiale rinvenuto sotto la sua supervisione e le varie fasi dello scavo che rimisero in luce tutto il fabbricato: si trattava di una villa rustica, composta da una pars urbana, cioè la residenza padronale, a nord-ovest, e da una pars rustica, gli ambienti produttivi e di servizio, nella zona orientale. Vi si praticava l'allevamento di animali da cortile nell'aia e la maggior parte degli ambienti al piano terreno erano dedicati alla lavorazione e alla conservazione di olio, vino e cereali. Si poté anche capire che il famoso tesoro era stato recuperato nel torcularium, l'impianto per la spremitura, della villa che al momento dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. doveva essere parso uno degli ambienti più sicuri della villa. Nel 1897, con impeccabile completezza e precisione, furono pubblicati da Pasqui gli esiti della sua campagna archeologica, permettendo al mondo accademico internazionale di conoscere il funzionamento di un'azienda agricola del I sec. d.C. Il volume è arricchito da un saggio dedicato al funzionamento di un villa rustica di epoca romana.
35,00

Appunti per una ricerca archeologica sugli anfiteatri tardo-repubblicani in Campania e nel Lazio

Appunti per una ricerca archeologica sugli anfiteatri tardo-repubblicani in Campania e nel Lazio

Enzo Lepre

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

pagine: 185

Solo pochissimi anfiteatri, tra quelli di cui oggi si conoscono le vestigia, risalgono al periodo tardo-repubblicano. Dalle fonti antiche sappiamo che a Roma gli spettacoli gladiatori ebbero subito largo successo di pubblico, tanto da essere trasferiti nel Foro Boario, laddove gli spettatori erano sistemati su tribune temporanee in legno. L'uso del Foro Boario, come "arena" per ospitare i giochi dei gladiatori, durò per buona parte del I sec. a.C. Nel lungo percorso che portò alla costruzione dei grandi anfiteatri monumentali di epoca imperiale fu soprattutto la Campania all'avanguardia nelle tecniche costruttive degli edifici in pietra, trasformando progressivamente i pendii naturali del terreno in vere e proprie tribune con pareti in muratura, "opus caementicium", ed è qui che si può analizzare la genesi anfiteatrale e il suo sviluppo.
35,00

Il complesso scultoreo del teatro di Ercolano

Il complesso scultoreo del teatro di Ercolano

Manuel Omar Triscari

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

pagine: 248

Un'indagine sistematica della storia dell'apparato scultoreo che decorava il teatro di Ercolano sotterrato dall'eruzione del 79 d.C. e poi smembrato durante le fasi di ritrovamento. L'autore tenta di ricostruire, con l'aiuto di documenti originali, la complicata vicende delle statue ritrovate nel contesto archeologico del teatro ercolanese e di offrire uno studio analitico, e il più possibile completo, del patrimonio statuario riconducibile a tale sito. In appendice Il teatro di Ercolano di F. Piranesi (1783).
45,00

Piranesi. Antichità di Pompei

Piranesi. Antichità di Pompei

Laurentino García y García

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 165

Nel trecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Battista Piranesi si presenta una raccolta di disegni e tavole meno note al grande pubblico, riguardanti le antichità di Pompei e i reperti conservati nel museo borbonico di Portici. Si tratta delle incisioni del periodo cosiddetto "documentario" in cui emerge il tratto dell'artista appassionato dell'antico che cerca di fissarlo prima della sua inevitabile distruzione. Sono tavole più filologiche, eseguite con l'intento di mostrare i monumenti e i reperti nel loro impianto funzionale e con dettagli che si avvicinano a delle illustrazioni scientifiche. I disegni, già eseguiti da Giovanni Battista e programmati per essere pubblicati, a causa della sua prematura morte, vennero rielaborati ed editi postumi dal figlio maggiore, Francesco Piranesi, fuggito da Roma per motivi politici nel 1799 e rifugiatosi a Parigi. Francesco riuscì a pubblicare, tra il 1804 e il 1807, tre tomi dedicati alle antichità magno-greche del regno di Napoli, le Antiquités de la Grande Grèce, aujourd'hui royaume de Naples. I primi due tomi hanno come secondo titolo Antiquités de Pompeïa, mentre il terzo, dedicato al museo di Portici, reca nel secondo titolo la dicitura Usages civils et militaires trouvés à Pompeïa et à Herculanum. In appendice si offrono anche i rarissimi disegni piranesiani dedicati alla Villa di Diomede a Pompei. L'introduzione traccia i dati salienti della vita, dei disegni e delle tavole riguardanti le città vesuviane, identificando tutti i coevi artisti e studiosi che ebbero a che fare con "i Piranesi", e mette in risalto i giudizi, positivi o negativi, che il loro lavoro ricevette, ferma restando l'importanza dell'impresa tipografica e dei profitti che le tavole decretarono per innumerevoli anni.
70,00

Pitture pompeiane in cerca di contesto: Casa del «Pasticciere» - Casa dei Bronzi - Casa di Meleagro

Pitture pompeiane in cerca di contesto: Casa del «Pasticciere» - Casa dei Bronzi - Casa di Meleagro

Laurentino García y García

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2019

pagine: 152

Oggi è fondamentale per la scienza archeologica individuare e contestualizzare il luogo di ritrovamento di ogni reperto, per meglio comprenderne il significato. Nei secoli scorsi non fu sempre così, anzi, spesso i prelievi dagli scavi erano accorpati in collezioni che non davano conto del sito di provenienza e di molti affreschi ed oggetti non possiamo più sapere con certezza l'origine. In alcuni circostanze, però, grazie allo studio attento della documentazione, è ancora possibile ricontestualizzare qualche reperto e reinterpretarlo in rapporto alla sua originaria ubicazione. È questo il caso di tre pitture pompeiane, qui analizzate dall'autore alla luce di elementi inediti, che nuovamente trovano la loro collocazione ideale sulle pareti delle domus dove furono dipinte duemila anni fa che oggi risultano sbiadite o del tutto perdute o ancora, se asportate, disperse in varie collezioni.
45,00

Pompei. Dipinti murali scelti e casa dei Vetti

Pompei. Dipinti murali scelti e casa dei Vetti

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2018

pagine: 140

Volume di grande formato in elegante edizione numerata in 100 esemplari su carta palatina avoriata, con la riproduzione di XXIX tavole di Vincenzo Loria.
60,00

Scavi privati nei territori di Pompei. Disiecta membra di antiche strutture e villae rusticae
85,00

Pompei nelle fotografie di Michele Amodio

Pompei nelle fotografie di Michele Amodio

Ernesto De Carolis

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 132

La raccolta fotografica dei positivi, sostanzialmente inediti, di Michele Amodio ci presenta un'immagine dell'area archeologica di Pompei ormai in gran parte perduta. Le numerose foto in formato mezzana di diversa provenienza, sicuramente attribuibili al suo atelier, oltre a sei album, in collezione privata a Napoli, di cui uno in formato mezzana e cinque cabinet/album, oggetto della presente pubblicazione, ci hanno permesso di ampliare le nostre conoscenze sull'attività e le campagne fotografiche ottocentesche rivolte agli scavi pompeiani oltre a fornirci una documentazione puntuale della vita dei monumenti ripresi dopo il loro scavo e di delineare lo stato di conservazione delle strutture e degli apparati decorativi. In appendice Album inedito di Michele Amodio del 1873 con 23 fotografie acquarellate.
45,00

Pompei. Nuova cartografia informatizzata georiferita

Pompei. Nuova cartografia informatizzata georiferita

Ruggero Morichi, Rosario Paone

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2018

pagine: 168

Con tavole. Prefazione di Massimo Osanna e introduzione di Pier Giovanni Guzzo.
150,00

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