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Arcana: Musicians

Gelatine sonore. Guida all’ascolto di Larks’ tongues in Aspic dei King Crimson

Gelatine sonore. Guida all’ascolto di Larks’ tongues in Aspic dei King Crimson

Lelio Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 143

"Larks’ tongues in Aspic" è l’album più innovativo e rivoluzionario del 1973 e rappresenta una fase molto importante nella storia dei King Crimson. Il contenuto del disco, una miscela di elementi diversi e complessi, disegna un’esperienza musicale che possiede al suo interno una pluralità di intenzioni narrative. Questo libro vuole fornire gli strumenti per potersi orientare nell’ascolto dei differenti brani, mettendo in relazione questo album, e i King Crimson in genere, con il rock progressivo, la musica del periodo, i due dischi successivi di questa fase ("Starless and Bible Black" e "Red"), e trattando le sue implicazioni extramusicali. Una guida all’ascolto che analizza le caratteristiche dei singoli brani da differenti punti di vista.
15,00

Istrioni e sirene. Volume Vol. 1

Istrioni e sirene. Volume Vol. 1

Luciano Federighi

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2017

pagine: 287

Un secolo di voci rappresentative della formidabile varietà multiculturale, ricchezza emotiva e dinamicità di espressione della musica nordamericana, in un arco ampio ma coerente che va dal jazz al pop, toccando le aree più creative, veraci o commerciali delle diverse epoche. “Istrioni e sirene” è una guida dettagliata a centinaia di interpreti che hanno dato originalità e profondità, eleganza melodica, vividezza di racconto e intensità ritmica, al songbook policromo di Tin Pan Alley, Broadway e Hollywood, alle forme del blues e dei suoi derivati, all’eccitante repertorio jazzistico o alle toccanti ballate country e soul: maestri e innovatori come Al Jolson e Louis Armstrong, Bing Crosby e Billie Holiday, Jimmie Rodgers e Big Bill Broonzy, Dinah Washington e B.B. King, Mahalia Jackson e Aretha Franklin, Jerry Lee Lewis e George Jones, Frank Sinatra e Tom Waits, oltre a individualisti e storytellers di minore risonanza ma di grande talento e ispirazione, da Lee Morse a Ollie Nightingale, da Otis Spann a Meredith d’Ambrosio, le cui personalità e le cui qualità stilistiche e virtù espressive sono qui illustrate, e spesso confrontate tra di loro, attraverso una scelta di registrazioni significative e di notevole rilevanza storica. Dall’Usignolo di New Orleans, Johnny Adams, ai meravigliosi armonizzatori jazz del Midwest, i Four Freshmen, questo è il primo di tre volumi che esplorano alfabeticamente la grande tradizione vocale nordamericana, tra jazz, blues, soul, country, gospel e pop.
22,00

100% American. La classicità del rock americano

100% American. La classicità del rock americano

Giovanni Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2017

pagine: 191

La musica di cui si occupa questo libro è uno dei generi e stili del rock. E il rock di Bob Dylan, Jackson Browne, Bruce Springsteen, -John Mellencamp e Counting Crows. Come il jazz, ha una miriade di interpreti, i frutti del cui lavoro sono sintetizzati e incorporati in quello di pochi artisti. Si tratta di gente che fa canzoni, blues, folk ballad. Che scrive testi degni di lettura a prescindere dalla musica. Che usa la strumentazione elettrica della rock band. In Italia li definiremmo, in modo riduttivo, cantautori. L'attività di questi artisti, che attraversa decenni di storia della popular music, è la più forte evidenza contraria alla tesi periodicamente sostenuta da qualcuno che il rock sia morto, poiché testimonia la continuità del linguaggio scaturito musicalmente dalle radici del rock'n'roll e letterariamente dalla poesia alternativa dei beat e di quello popolare di Woody Guthrie. Linguaggio di rivoluzione negli anni Sessanta, destinato a oscillare poi tra progresso e conservazione. Il libro è in primo luogo un libro a tesi. La tesi sostenuta è che il rock “100% American” è un'arte classica, cioè dai contenuti universali. In secondo luogo ne è, in piccolo e in sintesi, una storia, raccontata dalla sequenza degli esponenti che gli hanno dato forma e sostanza nel corso degli ultimi decenni. In terzo luogo è uno studio musicologico, poiché l'obiettivo è illustrare le ragioni della sua classicità analizzandone il linguaggio. Una classicità “100% American” come il suono e la voce degli interpreti dei quali il libro tratta.
16,50

Adriano e Celentano. Un po' artista, un po' uomo

Adriano e Celentano. Un po' artista, un po' uomo

Sergio Cotti

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2017

pagine: 335

Dal primo Festival del Rock and Roll, il 18 maggio 1957, all'ultimo disco inciso in coppia con Mina: questo libro racconta i sessant'anni di carriera di Adriano Celentano attraverso la sua imponente discografia. Nel volume sono analizzati tutti i suoi album (comprese le raccolte ufficiali) e spiegate tutte le canzoni. Autore e interprete di centinaia di brani, molti dei quali fanno parte del patrimonio musicale italiano dal dopoguerra a oggi, ma anche attore, regista, showman e predicatore, Celentano è senz'altro uno degli artisti italiani più prolifici e apprezzati, nonostante da più vent'anni le sue apparizioni si siano fatte sempre più rare. Primo a portare il rock dall'America sul finire degli anni Cinquanta, l'eterno molleggiato ha attraversato i decenni mantenendosi costantemente ai vertici del successo e della popolarità per oltre mezzo secolo. Questo libro è arricchito anche di interventi di alcuni personaggi dello spettacolo che in questi sessant'anni hanno lavorato con lui, oltre che di aneddoti e rarità, che ne fanno uno strumento indispensabile per ammiratori e collezionisti. Alcuni capitoli sono dedicati alla storia del Clan, la casa discografica che Celentano ha creato nel 1961 e che ancora oggi è la più longeva etichetta italiana indipendente, ai programmi televisivi che lo hanno visto protagonista come conduttore e ai messaggi che lo stesso Adriano ha lanciato attraverso le colonne dei più autorevoli quotidiani italiani.
19,50

Psicorock. Storie di menti fuori controllo

Psicorock. Storie di menti fuori controllo

Gaspare Palmieri

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 171

Le strade dei protagonisti del rock (più recentemente anche del pop) e quelle della psichiatria si sono incrociate spesso. Lo stretto rapporto tra musica e psicopatologia ha, infatti, origine in epoche ben precedenti la nascita del rock (si pensi al disturbi mentali di molti musicisti classici e di jazzisti del periodo del bebop), ma è con i protagonisti della "musica del diavolo" che la casistica diventa quasi sconfinata, destando in certi casi l'interesse della comunità scientifica. Le speciali connessioni semisferiche di Jimi Hendrix o l'effetto di emulazione tra gli adolescenti del suicidio di Kurt Cobain sono stati oggetto di studio e di pubblicazione su riviste specialistiche. E, non a caso, la parola "rehab", che si riferisce al ricovero psichiatrico per disintossicazione, è entrata nel gergo comune anche grazie a una canzone della compianta Amy Winehouse. L'autore in questo volume prende in esame da un punto di vista clinico le storie più significative e interessanti del mondo del rock e del pop, analizzando le biografie, le interviste e, ovviamente, le canzoni dei protagonisti. L'attenzione viene focalizzata su come la musica, con il suo potere catartico, abbia salvato diversi artisti e su come, invece, le conseguenze del successo musicale siano state insostenibili per altri.
16,00

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